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Cittadinanzattiva ha un’esperienza trentennale nella protezione dei diritti dei cittadini in campo sanitario, iniziata con il suo Tribunale per i diritti del malato nel 1980 e rafforzata attraverso il Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici nel 1996.
Una delle aree che negli ultimi anni abbiamo ritenuto necessario potenziare è quella della tutela della gravidanza, della maternità, della fertilità e della natalità, intervenendo - in particolare su quest’ultimo tema - per superare i diffusi pregiudizi e le paure, spiegando le possibilità che il panorama normativo attuale offre alle coppie che desiderano avere figli, ma incontrano difficoltà nel concepimento.
L’impegno di Cittadinanzattiva nell’area della maternità e natalità è pluriennale e si è concretizzato in attività di diversa tipologia:

  • Quotidiana protezione dei diritti individuali dei cittadini, attraverso il servizio gratuito di consulenza, informazione e supporto fornito sia dalle 300 sedi locali del Tribunale per i Diritti del Malato distribuite in Italia su tutto il territorio nazionale, sia dagli 84 Centri di tutela locali collegati al PIT Nazionale, il servizio di orientamento, informazione e tutela per i cittadini che hanno subito disservizi nell'ambito della sanità. Ogni anno, oltre 20000 tra richieste di informazioni, lamentele e richieste di tutela vengono gestite da Cittadinanzattiva nell’area della salute.
  • Tutela legale, per affermare anche in Italia il diritto di accesso alla procreazione medicalmente assistita ed eterologa

In Italia la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) è un ambito ancora poco chiaro per i cittadini e comunque soggetto a variazioni territoriali, per via anche del mancato inserimento nei Lea (Livelli essenziali di assistenza). Sul tema, Cittadinanzattiva ha dapprima avviato azioni legali pilota per opporsi alle restrizioni della l.40, concluse con sentenze favorevoli ad aprile 2009. In seguito, ha difeso in sede legale coppie di cittadini sul tema della procreazione eterologa. Nel mezzo, ha creato documenti di informazione e approfondimento. Per maggiori informazioni, consulta le seguenti pagine del sito di Cittadinanzattiva: 1, 2, 3, 4.

  • Produzione di informazione civica:

3.1 REPORT ANNUALE SULLA SANITÀ
Da 17 anni, quanto segnalato dai cittadini e raccolto dal PiT Salute della sede nazionale, dai Centri di tutela locali e dalle sedi del Tribunale per i diritti del malato ubicate nel territorio italiano viene elaborato e pubblicato in rapporto annuale volto a tracciare un quadro del Servizio Sanitario Nazionale dal punto di vista dei cittadini. Tra la principali problematiche nella cura e servizi per la tutela della maternità e natalità si riscontrano:

  • Differenze territoriali per accedere a screening neonatali
  • Liste di attesa per esami diagnostici, visite specialistiche, interventi chirurgici
  • Presunti errori diagnostici e terapeutici

Per maggiori informazioni, consulta il Rapporto Pit Salute 2014.

3.2 INDAGINE CONOSCITIVA SUL PERCORSO NASCITA
Il passato 29 novembre 2011, Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato ha presentato in audizione presso la 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, l'Indagine conoscitiva sul percorso nascita e sulla situazione dei punti nascita. Il documento fa il punto con riguardo all'individuazione di criticità specifiche circa la tutela della salute della donna e del feto, e sulle modalità di esercizio dell'autodeterminazione della donna nella scelta tra parto cesareo o naturale.

3.3 PERCORSO NASCITA DELLE MAMME MIGRANTI
Il Progetto partecipato per il miglioramento dell’accesso al percorso nascita da parte delle donne immigrate è stato realizzato da Cittadinanzattiva nel 2012-2013 grazie al sostegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Ha previsto un percorso articolato di valutazione civica in strutture sanitarie ospedaliere e territoriali, per verificare l’accessibilità da parte delle cittadine immigrate ai percorsi nascita. La motivazione alla base dell’attività è stata la necessità imprescindibile di verificare che sia assicurata a tutte le donne e ai loro figli la piena equità di accesso ai servizi durante la gravidanza e al parto, senza differenze di etnia o status sociale, con pari dignità e garanzia di sicurezza.

3.4 AUDIT CIVICO SUL GRADO DI UMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI RICOVERO IN PEDIATRIA E OSTETRICIA (2014)
Imponente ricerca condotta da Age.na.s e Agenzia di Valutazione Civica di Cittadinanzattiva che ha coinvolto 287 stabilimenti di cura, 286 associazioni locali, 241 équipe e 594 cittadini su tutto il territorio nazionale. Focus su pediatria e ostetricia, ma anche su pronto soccorso, multiculturalità, terapia intensiva, ospedale senza dolore.
In Italia, il tema dell'umanizzazione delle cure è stato inserito per la prima volta all'interno del “Patto per la salute 2014-2016”, che impegna le Regioni ad attuare tutti gli interventi necessari che riguardano gli aspetti strutturali, organizzativi e relazionali dell’assistenza e prevede la redazione di un programma annuale di umanizzazione con almeno un'attività progettuale in tema di formazione del personale e una sul cambiamento organizzativo. 

  • Promozione di campagne di informazione a carattere nazionale, tra cui:

4.1 FecondAZIONI, per proteggere e curare la fertilità nell’uomo e nella donna;
4.2 Uno più uno fa tre, avviata nel momento in cui è stata approvata in Italia la legge 40/2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”.
4.3 Maternità consapevole. Guida per le mamme migranti. La guida, tradotta in cinque lingue (Italiano, Arabo, Cinese, Francese, Inglese), fornisce informazioni non solo sul diritto di accesso ai servizi sanitari del percorso nascita da parte delle donne migranti, ma anche sul rapporto tra maternità e lavoro.

  • Impegno in tema di malattie croniche e rare pediatriche:

Attraverso il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC), Cittadinanzattiva ripone particolare attenzione alle cure e alle tutele dei minori affetti da malattie croniche e rare.

  • Attività politico-istituzionale a livello locale, regionale, nazionale, europeo

Interlocuzione con il Ministero della Salute, Camera e Senato; assessorati regionali, distretti sanitari, aziende ospedaliere. Clicca per saperne di più con esempi a carattere a livello regionale piuttosto che nazionale.

  • Mobilitazione civica

Attraverso il coinvolgimento ed il sostegno alla campagna referendaria legata alla legge 40/2004, in merito alla chiusura dei piccoli ospedali, con particolare attenzione alla chiusura dei punti nascita. Emblematico a riguardo quanto avvenuto in Piemonte nel 2003: dopo i provvedimenti di chiusura di molti piccoli ospedali, un gruppo di mamme si mobilita a seguito della decisione dell’azienda ospedaliera di Domodossola di chiudere il reparto di ginecologia: la cosa, infatti, avrebbe richiesto alle donne in gravidanza di percorrere oltre 60 km per raggiungere l’ospedale più vicino. La battaglia è vinta anche grazie al sostegno di Cittadinanzattiva, e le mamme danno vita a un’Assemblea territoriale della cittadinanza attiva. Casi più recenti si sono verificati anche in Puglia e Abruzzo.

  • Manualistica

Nel 2014 è stato presentato a Bruxelles il “Manuale di certificazione degli Standard per la valutazione dei punti nascita”. Alla sua stesura hanno partecipato diverse società scientifiche, università e associazioni tra cui Cittadinanzattiva. Clicca qui per saperne di più.

(Ultimo aggiornamento: Novembre 2014)

Redazione Online

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