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Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri in via definitiva il Decreto trasparenza  (cosiddetto Foia italiano) “Esprimiamo soddisfazione per il testo approvato ieri dal Consiglio Dei Ministri, le proposte di miglioramento che abbiamo presentato alle Commissioni parlamentari nei mesi scorsi sono state accolte,  sono stati superati  molti aspetti critici del decreto e introdotti miglioramenti in tema di trasparenza e accesso civico dei cittadini” queste le dichiarazioni di Isabella Mori, responsabile politiche per la Trasparenza di Cittadinanzattiva sul testo del  Dlgs in materia di revisione e semplificazione delle norme su lotta alla corruzione, pubblicità e trasparenza  varato definitivamente ieri.

Nei mesi scorsi Cittadinanzattiva ha lavorato molto sul testo del Decreto legislativo per far si che fossero migliorati alcuni aspetti fondamentali  che di fatto peggioravano  i diritti dei cittadini in tema di trasparenza e accesso civico. In tema di accesso civico è stato eliminato l’obbligo di identificare chiaramente dati o documenti richiesti, è stata esplicitata la gratuità del rilascio di dati e documenti, è stato stabilito che l’accoglimento o il rifiuto dell’accesso dovranno avvenire con un provvedimento espresso e motivato, queste le principali proposte di CA che sono state accolte. “Ringraziamo l’onorevole Ascani per aver sostenuto le nostre posizioni che in parte sono state recepite dal decreto legislativo licenziato ieri da Palazzo Chigi”, ha continuato continua Mori.  “Questo primo traguardo è importante ma la strada verso i  risultati reali è ancora lunga, non solo per la fase di transizione che il decreto concede alle pubbliche amministrazioni per riorganizzarsi, ma anche perché una volta fissata la norma bisognerà avviare davvero una cultura vera della trasparenza. Adesso è necessario un investimento sulla formazione e informazioni dei dipendenti della PA che dovranno applicare le nuove norme poiché una legge da sola non basta se non è accompagnata anche da significativi cambiamenti culturali da parte di chi dovrà applicarla”.

 

Alessandro Cossu

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