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Comunicati

Roma, 5 luglio 2006

Cittadinanzattiva su protesta taxi: Governo e sindaci non cedano al ricatto. Dai cittadini un esempio di “azione civica di resistenza”

 

 

La ferma volontà di sopportare gli attuali disagi mostrata dai cittadini sia ripagata da altrettanta fermezza da parte di Governo e Istituzioni locali affinché non cedano ai ricatti di una categoria professionale.

Questa la posizione di Cittadinanzattiva in merito alle continue agitazioni dei tassisti registrate in tutta Italia in questi giorni.

Continuare la nostra vita quotidiana, affrontando anche i disagi dovuti alla protesta, è indice di come sia diffuso il consenso per il provvedimento emanato dal Governo. Questo tipo di “azione civica di resistenza” rappresenta il miglior modo per contrapporsi alla cultura delle lobby e delle corporazioni che impediscono il vero rilancio del Paese.

Vogliamo ribadire con determinazione - si legge nella nota ufficiale del Movimento - che i cittadini italiani sono a fianco del Governo nel difendere i contenuti del decreto Bersani. Siamo per il dialogo tra le parti sociali ma anche determinati a difendere quei diritti finalmente garantiti dal decreto legge emanato nei giorni scorsi. Non avremo paura del blocco delle città. Pur di garantire i diritti dei cittadini italiani, siamo pronti ad accettare volentieri qualsiasi disservizio, anche prolungato, causato dalla protesta dei tassisti.

Per evitare pericolosissimi precedenti, Cittadinanzattiva chiede a Governo e Sindaci che la disponibilità da loro manifestata ad incontrare la categoria in sciopero sia subordinata alla immediata cessazione delle proteste, giudicate illegittime dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero, ed auspica che alle trattative possano essere coinvolte anche le associazioni di tutela dei diritti dei cittadini.

Cittadinanzattiva invita tutti i cittadini italiani che sono d’accordo con il decreto Bersani ad attuare questa forma di appoggio silenzioso ai provvedimenti del governo.

In merito all’incidenza dello sciopero sulla funzionalità del servizio pubblico, così come rilevata dalla Commissione di garanzia, Cittadinanzattiva si riserva di attuare le più opportune forme di tutela, non escludendo la denuncia per interruzione di pubblico servizio.

 

Redazione Online

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