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Cittadinanzattiva su Relazione Autorità per l'energia elettrica e gas: sforzi apprezzabili, ma liberalizzazione frenata da pratiche commerciali scorrette

"Se oltre il 70% delle famiglie passate al mercato libero sono tornate, di fatto, allo stesso operatore, evidentemente c'è da chiedersi se il mercato sia effettivamente liberalizzato, o piuttosto dominato da rendite di posizione e comportamenti scorretti, quali ritardi nel cambio di fornitore al limite dell'ostruzionismo, mancata collaborazione tra vecchio e nuovo operatore, modi subdoli per indurre il passaggio dal regime di maggior tutela al mercato libero.

Per questo chiediamo un inasprimento delle sanzioni e un maggiore coinvolgimento delle associazioni a tutela dei diritti dei consumatori sul fronte delle pratiche commerciali".Nelle parole del responsabile del settore energia, Raffaele Mariano, il commento di Cittadinanzattiva in occasione della odierna presentazione della Relazione Annuale della AEEG.

Cittadinanzattiva esprime comunque apprezzamento e sostegno all'attività dell'Autorità per l'energia elettrica e gas, che attraverso le numerose iniziative del 2008 a favore dei cittadini ha cercato di equilibrare i rapporti tra operatori di mercato e consumatori finali, sia nell'ambito della tutela del potere di acquisto, come che in quello della comunicazione, attraverso iniziative mirate a rendere più completa e comprensibile l'informazione alle famiglie come la "Finestra del consumatore" sul sito dell'Autorità e il recentissimo "Trova offerte".

"Tale sforzo" continua Mariano "non è però ancora sufficiente per garantire agli utenti domestici un mercato realmente concorrenziale, basato su una domanda di mercato qualificata in grado di opporsi al proliferare di comportamenti commerciali da parte degli operatori al limite della legalità. Occorre pertanto operare di concerto con le Associazioni dei consumatori per rilanciare una incisiva azione di controllo delle pratiche commerciali degli operatori e per verificare il livello della qualità dei servizi erogati".

Indispensabile infine predisporre un meccanismo sanzionatorio più efficace, capace di qualificarsi realmente come elemento deterrente a violazioni frequenti dei diritti dei cittadini consumatori, come rilevano i dati del PiT Servizi-Cittadinanzattiva, riportati di seguito.

 

Diritti violati nel settore dell'energia elettrica & gas

2008

Diritto all'equità contrattuale

23%

Diritto all'informazione

20%

Diritto alla sostenibilità economica

16%

Diritto al servizio

13%

Diritto alla trasparenza

12%

Diritto alla qualità

9%

Diritto alla tutela

4%

Diritto alla scelta

2%

Cittadinanzattiva - IX Relazione Pit Servizi, 2009

Redazione Online

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