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Pubblichiamo il testo dell’intervento di approfondimento relativo all’assistenza sanitaria in vacanza, realizzato da Valeria Fava del PiT Salute di Cittadinanzattiva per le rubriche di Repubblica Salute:

“Per chi si reca in vacanza in Italia, è utile sapere che nei luoghi di villeggiatura con notevole afflusso turistico è possibile che la ASL organizzi un servizio di assistenza sanitaria rivolta ai non residenti, comunemente detta guardia medica turistica. Per avere informazioni su quella più vicina si possono contattare gli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) delle ASL del luogo oppure le farmacie locali.

Chi invece va in vacanza in uno Stato europeo, e dovesse aver bisogno di prestazioni sanitarie necessarie ed urgenti, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM (tessera europea assicurazione malattia), che da’ diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese ospitante. L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket che è a diretto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile.

In alcuni paesi, come la Svizzera e la Francia (dove vige un sistema basato sull’assistenza in forma indiretta), il più delle volte viene richiesto il pagamento delle prestazioni; il rimborso in questi casi può essere richiesto direttamente sul posto, all’istituzione competente, oppure dovrà essere richiesto alla propria ASL al rientro in Italia, presentando le ricevute e la documentazione sanitaria.

Per chi va in vacanza fuori Europa, è bene informarsi prima di partire se lo Stato ospitante ha stipulato degli accordi bilaterali con l’Italia oppure se è utile stipulare una assicurazione sanitaria.

Informazioni ulteriori possono essere richieste al Servizio PiT Salute, al numero 06/36718444 nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 09:30 alle 13:30, oppure all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Utile, infine, il link del Ministero della salute: “Se parto per…"

Salvatore Zuccarello

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