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Approfondimenti

L'8 febbraio del 2002 viene presentato ufficialmente in Italia il programma del Global Compact, lanciato nel 2001 dall'allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, su iniziativa di Cittadinanzattiva e in collaborazione con il Global Compact di New York, l'ufficio ILO di Ginevra e gli uffici dell'UNDP sia italiano che di Ginevra.

A seguito di questa iniziativa, al fine di non disperdere l'attenzione suscitata dal Global Compact nel nostro Paese, Cittadinanzattiva ha promosso insieme ad una serie di altri soggetti, tra fine del 2002 e l'inizio del 2003, la costituzione di un network italiano, in linea con i principi del programma Global Compact delle Nazioni Unite.

 

A tale iniziativa presero parte alcune istituzioni, imprese ed università quali: la Camera di Commercio di Milano, la CISL, FONDACA - Fondazione per la cittadinanza attiva, la Fondazione Eni Enrico Mattei, il Gruppo di Frascati per la responsabilità sociale dell'impresa e le imprese ad esso aderenti (ABB, ANCST Cooperative di servizi, Apindustria Vicenza, Barilla, Day Medical, Ethicon Endo Surgery, Grunenthal-Formenti, Merck Sharp & Dhome, Pfizer, Unicredito Italiano, Unipol Assicurazioni), l'IEFE - Università Bocconi, la Regione Toscana, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, l'Ufficio per l'Italia dell'UNDP, l'UNSSC - United Nations Staff College, il Comune di Torino.

Dal 2003 il coordinamento del network italiano è stato gestito dall'ILO – in collaborazione con Cittadinanzattiva - nell'ambito del più ampio progetto "Sviluppo sostenibile attraverso il Global Compact" finanziato dal Ministero degli Affari esteri - Direzione generale cooperazione allo sviluppo. Tale progetto aveva l'obiettivo di fare della responsabilità sociale delle imprese uno strumento di cooperazione allo sviluppo in paesi quali l'Albania, il Marocco e la Tunisia. Esso non è stato, quindi, concepito esclusivamente come strumento di promozione del Global Compact in Italia, ma, piuttosto, come veicolo di diffusione della responsabilità sociale attraverso i principali strumenti internazionali in materia quali, oltre al Global Compact stesso, le Linee Guida OCSE e la Dichiarazione tripartita dell'ILO.

Nel corso del 2004, il network ha promosso le seguenti iniziative seminariali:

  • "Comunicare la responsabilità sociale" Pisa, 2 febbraio 2004
  • "Competitività, piccole e medie imprese e responsabilità sociale" Vicenza, 9 giugno 2004

Il 2005 è stato un anno di transizione, dovuto anche al fatto che sono cambiate le linee guida per il funzionamento dei network nazionali dalla sede di New York. Questo ha portato a gettare le basi per un ripensamento e una ristrutturazione del network.

Nel corso del 2006 è emersa l'esigenza di restituire al network italiano un ruolo chiave nella promozione e diffusione dell'iniziativa alle imprese nazionali. Pertanto, il 14 settembre 2006 presso la sede dell'ILO di Roma, lo Steering Committee ha deliberato il passaggio della Segreteria tecnica del Network italiano a FONDACA - Fondazione per la cittadinanza attiva.

Il Global Compact Network Italia conta attualmente circa duecento partecipanti, il 70 % dei quali sono imprese.

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La scheda di Cittadinanzattivia sul sito CSR360

Redazione Online

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