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Attivismo Civico
L’art. 24 dello Sblocca Italia: riuso dei beni pubblici e valorizzazione del territorio
Si terrà a Roma, il prossimo 5 aprile, presso la Città dell’Altra Economia (Largo Dino Frisullo), dalle 10 alle 17, il workshop "Il riuso dei beni pubblici e la valorizzazione del territorio: l'art.24 come opportunità per una gestione partecipata attraverso la sussidiarietà circolare"
Con questa iniziativa ci proponiamo di avviare un percorso condiviso tra amministrazioni comunali, esperti e organizzazioni civiche per individuare modalità e strumenti che agevolino il recupero e il riuso di beni pubblici inutilizzati e abbandonati, favorendo in tal modo la valorizzazione del territorio, con particolare riferimento all’art.24 della Legge 11 novembre 2014 n.164, il cosiddetto "Sblocca Italia".
Crediamo possa essere anche l’occasione per comprendere, insieme, come questo percorso di assunzione di responsabilità sui beni comuni possa essere ulteriormente favorito da linee guida di intervento e di governance territoriale, da adeguati dispositivi amministrativi di indirizzo (delibera quadro, schemi di convenzione, etc.), nonché da modelli di riuso e gestione dei beni e di valorizzazione del territorio che riconoscano e favoriscano la dimensione partecipata e collettiva.
Cittadinanzattiva aderisce al Comitato “Vota SI per fermare le trivelle” per il referendum del 17 aprile.
Anche Cittadinanzattiva ha aderito al Comitato “Vota SI per fermare le trivelle”, www.fermaletrivelle.it
“Siamo da sempre convinti che il referendum rappresenti un fondamentale strumento di democrazia diretta”, ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, “per questo ci uniamo all’appello perché il 17 aprile ci si rechi alle urne per esprimere il proprio voto. Cittadinanzattiva si impegnerà il più possibile per informare e coinvolgere i cittadini su questa scadenza così prossima e di cui si parla ancora troppo poco ”.
Sostenibilità: nasce Asvis, l’Alleanza per un’Italia sostenibile capace di realizzare l’Agenda Globale 2030 dell’Onu
Oltre 80 tra le più importanti istituzioni e reti della società italiana hanno accettato la sfida: far crescere la cultura della sostenibilità e contribuire alla definizione di una strategia di sviluppo sostenibile che valorizzi il capitale economico, naturale, umano e sociale del Paese
Dall’eliminazione della povertà alla crescita economica e alla buona occupazione, dal consumo responsabile alla riduzione delle disuguaglianze, dal contenimento del cambiamento climatico all’educazione di qualità per tutti, dalla lotta a tutte le forme di discriminazione contro le donne all’impegno contro la corruzione. I 17 obiettivi e i 169 target dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, adottati a settembre 2015 dai paesi delle Nazioni Unite, impongono all’Italia un profondo cambiamento, al quale tutti sono chiamati a contribuire con forte senso di responsabilità. Infatti, a differenza dei precedentiMillennium Development Goals (MDGs 2001–2015), i Sustainable Development Goals (SDGs 2016-2030) impegneranno anche i paesi più sviluppati. Si impongono, quindi, fin d’ora scelte lungimiranti per assicurare il futuro dell’Italia, dell’Europa, del mondo.
Nasce l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Si terrà il prossimo 11 marzo, alla Camera dei Deputati(Sala Regina), la presentazione dell’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Nata su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata, l’Alleanza riunisce attualmente oltre 70 tra le più importanti organizzazioni sociali e reti della società civile.
L’iniziativa ha l’obiettivo di far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile, approvata dalle Nazioni Unite nel settembre 2015. L’Agenda impegna anche il nostro Paese a perseguire obiettivi e traguardi ambiziosi, il cui conseguimento richiede, già nell’immediato, l’adozione di importanti scelte politiche, strategie imprenditoriali orientate al benessere collettivo e uno sforzo comune della società civile per coinvolgere i cittadini nel cambiamento.
ExpòMilano 2015 le organizzazioni dei consumatori protestano con il Ministero della Salute
Comunicato congiunto delle organizzazioni dei consumatori che protestano con il Ministero della Salute per aver dimenticato la voce dei consumatori al convegno finale di ExpòMilano 2015: Altroconsumo non rappresenta il pensiero delle Associazioni italiane.
"Siamo alla frutta! L'Expò è cominciata male (dimenticando di coinvolgere i rappresentanti dei consumatori nella Carta di Milano) e finisce peggio". E' questa la protesta delle Associazioni dei consumatori Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Difesa Cittadino, Udicon e Unione Nazionale Consumatori, secondo cui nella manifestazione che sta per chiudere i battenti, dei rappresentanti dei consumatori non c'è neanche l'ombra o quasi!"
Firmato oggi Protocollo d’intesa tra Agenzia del Demanio- Cittadinanzattiva e ANCI
RIUSO IMMOBILI PUBBLICI: AL VIA PROGETTO PER COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONI
Agenzia del Demanio, Fondazione Patrimonio Comune (ANCI) e Cittadinanzattiva Onlus hanno firmato Accordo per l’avvio e l’attuazione di iniziative di collaborazione tra cittadini e amministrazioni per il riuso di spazi abbandonati
Roma, 15 ottobre 2015 – Per favorire iniziative di riuso degli immobili pubblici, così come prevedono gli articoli 24 e 26 dello Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014), è stato firmato oggi un Protocollo d’intesa tra Roberto Reggi, Direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanzattiva Onlus e Alessandro Cattaneo, Presidente di Fondazione Patrimonio Comune (ANCI).
Nuoce gravemente a… Lanciata oggi la campagna contro i vitalizi per gli ex consiglieri regionali.
170 milioni di euro. E’ questa la cifra che ogni anno spendiamo per i vitalizi degli ex consiglieri regionali. 170 milioni che si potrebbero invece utilizzare per servizi e strutture per i cittadini, e che quindi “Nuociono gravemente a….”. E’ con questo fil rouge che Cittadinanzattiva ha lanciato oggi, nel corso della festa contro gli sprechi SpreKO, in corso alla Rocca Albornoziana di Spoleto, la campagna con cui si chiede la effettiva e definitiva abolizione dei vitalizi.
Con alcuni esempi nei settori della scuola, dei servizi pubblici locali, della sanità e della giustizia, Cittadinanzattiva vuole rendere concretamente “misurabile” l’entità della spesa per i vitalizi dei consiglieri regionali, e spiegare, usando una immagine che richiama alla memoria un pacchetto di sigarette, a cosa il vitalizio nuocia gravemente:
“La mensa che vorrei", contro gli sprechi nelle mense scolastiche
SpreK.O., ultima giornata per la II Festa nazionale per la lotta agli sprechi promossa da Cittadinanzattiva a Spoleto.
Al via “La mensa che vorrei", contro gli sprechi nelle mense scolastiche
Il 50% dei bambini con meno di 14 anni usufruisce della mensa scolastica e in media ogni alunno, nel ciclo della scuola dell’obbligo, consuma circa 2.000 pasti a scuola, merende comprese.
In 13 regioni si utilizzano esclusivamente contenitori e stoviglie riutilizzabili. Nelle altre (Piemonte, Marche, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Campania, Sicilia e Molise) si usano sia contenitori riutilizzabili che mono uso, ad eccezione del Molise in cui si predilige sempre “l’usa e getta”. Inoltre, nel 70% degli istituti scolastici si usano tovagliette singole di carta.
K.O. allo spreco in sanità. Accesso alle cure e aderenza terapeutica
SpreK.O., in corso a Spoleto la II Festa nazionale per la lotta agli sprechi promossa da Cittadinanzattiva. L’aderenza terapeutica al centro della tavola rotonda sullo spreco sanitario.
Si stima che ogni anno la scarsa aderenza alle terapie mediche causi in Europa circa 200 mila morti e gravi sulla spesa sanitaria per 80 miliardi di euro l'anno (dati Aifa).
Sono alcuni dei dati al centro della tavola rotonda sullo spreco sanitario “La mia salute è un bene di tutti: accesso alle cure e aderenza terapeutica”, in corso stamattina nella Rocca Albornoziana di Spoleto dove è in programma fino a domani Sprek.o., la II Festa nazionale per la lotta agli sprechi promossa da Cittadinanzattiva.
Presentato il network Disponibile e la pubblicazione sui beni recuperati!
Una abitazione su dieci in Italia risulta non utilizzata, più di 20mila le aree industriali dismesse in tutta Europa, 1700 le stazioni ferroviarie impresenziate nel nostro Paese. E ancora solo nel Veneto i capannoni industriali sfitti sono circa il 20% del totale; in Toscana, su un totale di 132 case cantoniere, 64 sono state trasferite alla Regione in attesa di una nuova destinazione; a Milano e Provincia l’11% degli uffici, pari ad una superficie di 1,3 milioni di metri quadri, sono vuoti.
Un patrimonio edilizio che aspetta di essere rivitalizzato. Tra i beni abbandonati v’è di tutto: dalle centrali elettriche ai teatri e ai cinema, dalle biblioteche agli alberghi, dalle ferrovie agli impianti sportivi, ed ancora parcheggi, ospedali, abitazioni, uffici, industrie, capannoni... E tutto in grandi quantità: milioni di ettari di terreni, decine di milioni di metri cubi che attendono una utilizzazione, un recupero, una nuova vita. È quanto si propone Cittadinanzattiva grazie al network “Disponibile!", una rete di buone pratiche già attive sul territorio nazionale per il riutilizzo di beni ed aree abbandonate che si è confrontata a Spoleto nell’ambito della seconda edizione di SpreK.O., la festa nazionale per la lotta agli sprechi promossa da Cittadinanzattiva presso la Rocca Albornoziana conclusasi domenica 7 giugno.