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Comunicati

Roma, 20 giugno 2006

Cittadinanzattiva su maxitangente in Puglia: restituire i beni dei corrotti della pubblica amministrazione ai cittadini

 

 

“In un momento in cui i cittadini avvertono il rischio di dover pagare per il disavanzo nella sanità è assurdo sentire di amministratori pubblici che, attraverso un legame perverso tra politica e sanità, sottraggono soldi al servizio pubblico”. È quanto afferma Cittadinanzattiva in riferimento alla maxitangente per appalto in Puglia che ha coinvolto tra l’altro l’ex governatore Fitto.

“Nel giro di 24 ore due scandali (Recordati e quello odierno) hanno coinvoltola sanità, ossia la maggiore industria del Paese e quella su cui i cittadini non sono disposti a subire ruberie.

Chiediamo un impegno straordinario al nuovo Governo affinché intervenga in maniera esemplare e urgente per restituire trasparenza al sistema sanitario e recuperare la fiducia dei cittadini. Allo stesso Governo proponiamo due strumenti: che i controlli sul sistema sanitario siano affidati anche ai cittadini come sta avvenendo proprio in Puglia con la nuova giunta Vendola attraverso la sperimentazione dell’Audit civico di Cittadinanzattiva. In secondo luogo, dando una corsia preferenziale all’interno del Parlamento alla nostra proposta di legge che prevede la sottrazione e il recupero dei beni dei corrotti nella pubblica amministrazione, come già avviene per i reati di mafia”.

Redazione Online

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