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Cittadinanzattiva su proposta PD per semplificazione legislativa: bene, ma attendiamo decisioni sulla valutazione della PA. Un esempio? Dici di no ad un “premio” ingiustificato per un dirigente e finisci con una denuncia penale

"Una buona iniziativa, che va incontro alle proposte da noi avanzate a tutti i candidati premier nel programma dei cittadini elaborato da Cittadinanzattiva, ma la valutazione della pubblica amministrazione resta un nodo irrisolto".

A dichiararlo è Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, in merito alla proposta di legge per la semplificazione amministrativa presentata questa mattina dal candidato premier del PD. "La lentezza, l’improduttività e l’inefficienza dell’amministrazione pubblica italiana rappresentano ormai, nella percezione di tutti, il principale ostacolo allo sviluppo del Paese. Cittadini e imprese sono costretti a fare ogni giorno i conti con un sistema burocratico che ne mortifica la libertà di fare e che non è in grado di offrire servizi di qualità nel rispetto dei diritti degli utenti. Occorre mettere in pratica meccanismi di trasparenza e valutazione del lavoro del personale pubblico (dirigenti, funzionari, impiegati, tecnici o semplici operatori) e della qualità dei servizi offerti", ha aggiunto.

Sono 7 i punti di Cittadinanzattiva proposti a tutti gli schieramenti per rimettere la PA al servizio dei cittadini: la garanzia di trasparenza dei bilanci degli enti locali e delle public utilities e di rendicontazione di amministratori e dirigenti; l’immediata accessibilità in rete di tutti i dati inerenti al funzionamento delle amministrazioni e agli obiettivi assegnati a ciascun dirigente; il funzionamento effettivo dei nuclei di valutazione della pubblica amministrazione fuori dalle logiche corporative e clientelari e la loro apertura alla partecipazione delle rappresentanze dei cittadini organizzati; l’istituzione di una Authority per la valutazione dei dipendenti pubblici che favorisca un miglioramento complessivo della qualità dell’azione amministrativa e dei servizi con il permanente coinvolgimento degli utenti; l’impegno del prossimo governo e di tutte le amministrazioni competenti per l’attuazione dell’art.2, comma 461 della legge Finanziaria 2008 che – in attesa dell’auspicata liberalizzazione del mercato – introduce, nella governance dei servizi pubblici locali, la consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori e la valutazione civica della qualità dei servizi; il riconoscimento generalizzato del diritto di accesso agli atti amministrativi, senza che sia necessario dimostrare l’esistenza di uno specifico interesse; l’applicazione delle leggi sull’autocertificazione e sulla semplificazione, e una particolare attenzione agli adempimenti amministrativi per le persone con disabilità, con la rimozione dei responsabili di violazioni di tali leggi, l’istituzione di sanzioni economiche nei confronti delle amministrazioni inadempienti, la destinazione dei fondi così acquisiti a sostegno di campagne di informazione civica. "Il nostro obiettivo è quello di rendere efficiente la macchina amministrativa, anche legando i riconoscimenti economici all'effettivo raggiungimento degli obiettivi. Questa è una sfida con cui ci misuriamo tutti i giorni nel nostro lavoro". Teresa Petrangolini è membro di un nucleo di valutazione di una pubblica amministrazione romana; compito del nucleo è quello, tra l'altro, di valutare se i dirigenti hanno effettivamente raggiunto gli obiettivi prefissati, e legare a ciò il riconoscimento di un premio annuale. Quest'anno il nucleo ha rifiutato questo riconoscimento ad un dirigente della struttura interessata proprio per mancanza di risultati. Di tutta risposta, il dirigente ha deciso di promuovere una causa penale nei confronti della stessa Petrangolini. Come dire: con quale titolo voi cittadini sareste in grado di valutare i miei obiettivi?

Redazione Online

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