Media Center > Comunicati
Consumatori
Al via un nuovo ciclo di incontri per “informatori di prossimità” nell’ambito del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit
Al via un nuovo ciclo di incontri per "informatori di prossimità", previsti dalla seconda edizione del progetto "L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne”,realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi&UniCredit, e che prende il via sull’onda del grande interesse e gradimento registrati durante il primo ciclo di incontri.
Gli incontri in programma saranno centrati sul tema dell’utilizzo consapevole dei servizi digitali di pagamento e di accesso ai servizi bancari e avranno l'obiettivo di formare degli “informatori di prossimità”, ovvero cittadini abitanti nelle aree interne selezionate che, in qualità di referenti di associazioni di volontariato, medici di medicina generale, farmacisti, parroci, rappresentano dei punti di riferimento per la popolazione, in particolare quella più fragile.
Più sai, più sei: l'evento conclusivo del progetto
Promuovere fiducia e consapevolezza nel consumatore; sfruttare il digitale in maniera responsabile; applicare l'economia circolare come lotta etica allo spreco ma anche come investimento vantaggioso per le aziende di tutta la filiera, dal produttore al consumatore. Per le Istituzioni, studiare attentamente tendenze e bisogni, per dare soluzioni e opportunità di conoscenza al cittadino.
Ricco e profondo il livello degli interventi cosi come il profilo degli ospiti (Istituzioni, docenti universitari, autorità, politici ed esperti) del webinar del 28 gennaio a bilancio del progetto PIÙ SAI, PIÙ SEI! "Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino" curato da Cittadinanzattiva, Confconsumatori e Movimento Consumatori per formare un cittadino più consapevole dei propri diritti. Il tema affrontato dal convegno in diretta zoom, dal titolo “Più sai, più sei. Le sfide per l'uguaglianza e la sostenibilità nell’accesso ai servizi pubblici locali, ai servizi digitali e alla sicurezza alimentare” ha dato spunti puntuali agli attori del terzo settore per rivolgersi al consumatore nel quotidiano con strumenti pratici, che passano innanzitutto da una chiara informazione.
Rifiuti: 300 euro a famiglia nel 2020. I nuovi dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
È di 300€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2020 da una famiglia nel nostro Paese, cifra rimasta invariata rispetto all'anno precedente. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (€193), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all'anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019).
In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.
Al via la seconda edizione del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” realizzato in partnership con UniCredit
Giunge alla sua seconda edizione “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne” il progetto realizzato da Cittadinanzattiva in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi&UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa fin dal 2005.
Questa nuova edizione si propone l’obiettivo di proseguire il percorso avviato nel 2019 con il progetto pilota che ha coinvolto 3 aree interne: Matese, Valnerina e Alta Carnia, e che quest’anno sarà ampliato coinvolgendo Aree interne del Nord (Acceglio, Appennino emiliano), del Centro (Casentino Valtiberina, Appennino basso pesarese e anconetano, Ascoli Piceno) e del Sud (Alto Aterno-Gran Sasso, Monti della Laga, Madonie, Alta Irpinia e Beneventano) e attraverso un questionario online registrerà da vicino i bisogni di tutte le Aree interne del Paese.
Al via "Operazione Risorgimento Digitale"
TIM: ‘OPERAZIONE RISORGIMENTO DIGITALE’ AL FIANCO DEI CONSUMATORI PER DIFFONDERE LE COMPETENZE DIGITALI
Al via webinar gratuiti con Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori e U.Di.Con. per apprendere le potenzialità e favorire l’uso consapevole e sicuro di Internet
Educare i cittadini e i consumatori all’uso consapevole e sicuro di Internet per cogliere tutte le opportunità e i vantaggi della vita digitale prevenendo i principali rischi online: dall'uso corretto degli strumenti digitali per la gestione del denaro agli acquisti online, alle nuove modalità di accesso a informazioni, prodotti e servizi. Con questo obiettivo partono grazie al supporto delle Associazioni dei Consumatori i nuovi corsi di formazione gratuita di ‘Operazione Risorgimento Digitale’, la grande alleanza promossa da TIM e oltre 30 partner di eccellenza del settore pubblico, privato e del no profit per chiudere il digital divide culturale nel Paese.
In particolare, in collaborazione con Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori e U.Di.Con., da novembre prenderà il via il percorso formativo ‘Consumatori digitali, consapevoli e sicuri’, con contenuti e webinar gratuiti rivolti a cittadini e consumatori per favorire l’utilizzo intelligente, sicuro e consapevole della tecnologia.
Servizi pubblici locali e Obiettivi di Sviluppo sostenibile: i risultati della nostra consultazione civica
Servizi pubblici locali: in basso alla classifica di soddisfazione degli utenti il trasporto pubblico locale. Obiettivi di sostenibilità ritenuti poco raggiungibili. I risultati della consultazione civica di Cittadinanzattiva
Non pienamente soddisfatti dei servizi pubblici della propria città, con un livello di soddisfazione che diminuisce dal Nord al Sud del Paese. Più apprezzato il servizio idrico, a seguire quello di raccolta dei rifiuti, in basso alla classifica il trasporto pubblico locale. Ma come è messa l’Italia rispetto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile? Secondo i cittadini, non proprio bene: circa la metà ha scarsa fiducia nelle possibilità di migliorare e rendere sostenibili tali settori, come indicato dagli obiettivi dell’Agenda 2030.
È quanto emerge dalla Consultazione civica sui servizi pubblici locali e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile realizzata da Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi del DM 7 febbraio 2018.
Alla consultazione hanno partecipato 3.586 cittadini, di età compresa - quasi per il 90% - fra i 18 e i 65 anni, di cui il 45% ha il titolo di istruzione superiore e quasi il 44% ha conseguito la laurea. I rispondenti appartengono per il 40% alle regioni del Centro Italia, per il 37% al Nord e per il 23% al Sud.
Local Public services and Sustainable Development goals: results from our civic consultation
Local public services: at the low of the users' satisfaction ranking, there is the local public transport. Sustainability goals are considered hardly reachable. Here are the results of Cittadinanzattiva's civic consultation.
Citizens are not completely satisfied with the public services in their city; there is a gradually decreasing level of satisfaction from the North to the South of the country. Water service is the most appreciated, followed by the waste collection one, while the local public transport ranked last. But how is Italy doing with regard to the achievement of Sustainable Development Goals? According to citizens, it is not doing so well: almost half of them have little faith in the possibility of improving and making these sectors sustainable, as indicated by the Agenda 2030's goals.
Trasporto pubblico locale: in 15 anni +22% l'abbonamento mensile in Italia
Costi bassi ma mezzi vecchi: nel confronto con gran parte dei Paesi europei, del nostro trasporto pubblico locale vien fuori una immagine in chiaro-scuro. Se in media l’abbonamento annuale in Italia costa poco meno di 300€ rispetto agli oltre 500€ di Madrid e ai 750€ di Parigi, il parco mezzi del nostro Paese nel 2018 ha un’età media di 12,3 anni rispetto ai circa 7 anni della media europea.
Notevoli le differenze inoltre che si riscontrano nelle diverse regioni, con Sud e Isole penalizzate in termini di disponibilità del servizio e numero di passeggeri trasportati a fronte di tariffe non sempre inferiori alla media.
Nei principali centri urbani, inoltre, si viaggia ad una velocità media di circa 15km orari (in linea con quella del ‘700, come ricorda Confcommercio) e nelle ore di punta si scende fino a 7-8 km/h. Non a caso sono ben 5 le città italiane nella classifica delle prime 25 al mondo per ore perse nel traffico: oltre a Roma (seconda dopo Bogotà, con 254 ore perse nel 2018 da ogni romano nel traffico), ci sono Milano (7ma in classifica), Firenze (14ma), Napoli (17ma) e Torino (23ma).
Costo abbonamenti: Perugia e Alessandria i capoluoghi più cari
Nel 2020 l’abbonamento ordinario mensile in Italia costa in media 33 euro (+22,2% rispetto al 2005). A spendere di più sono gli umbri con 47,50€ al mese (+30% vs al 2005), a spendere meno sono i molisani con 25,13€ mensili e nessuna variazione rispetto al 2005. L’incremento più elevato negli ultimi 15 anni si registra in Calabria (+82,2%), a seguire la Sardegna con +50,7%.
La spesa media per l’abbonamento annuale è invece di 297€ (+18,8% rispetto al 2005); la tariffa più elevata si registra in Liguria (374€, +37% vs 2005), quella più bassa in Campania (201€, -3,4%).
Fra i capoluoghi di provincia al vertice della top ten dei più cari troviamo Perugia con 55€ per l’abbonamento mensile e Alessandria con 473€ per quello annuale; i più economici sono invece Andria per l’abbonamento mensile (17,50€) e Vercelli per quello annuale (150€).
I dati sono resi noti nell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018).
L'indagine ha interessato le tariffe per il trasporto pubblico locale urbano applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2020 (e confrontate con quelle applicate nel 2005, primo anno di indagine), e ha preso come riferimento i seguenti titoli di viaggio: il biglietto ordinario a tempo, l'abbonamento mensile ordinario personale e l'abbonamento annuale ordinario personale.
OPS Banca Intesa-UBI: fondamentale che i consumatori abbiano informazioni chiare per scelta consapevole e autonoma.
Cittadinanzattiva e Adoc esprimono grande preoccupazione per quanto sta accadendo nell’ambito dell’Offerta pubblica di scambio (OPS) promossa da Intesa Sanpaolo sulle azioni ordinarie di UBI. “Le nostre associazioni stanno ricevendo in questi giorni diverse segnalazioni da parte di clienti di Ubi Banca che lamentano di essere stati “sconsigliati” dagli operatori di alcune filiali di aderire all’offerta”, dichiarano Antonio Gaudioso segretario generale di Cittadinanzattiva e Roberto Tascini presidente di Adoc.
(E)state in sicurezza: cosa sapere su viaggi e bonus vacanze
Dal 1° luglio sarà possibile chiedere il Bonus vacanze, un incentivo previsto dal Decreto Rilancio nell’ottica di dare una spinta alla ripresa dell’attività turistica nazionale e a tutti coloro che decideranno di passare le vacanze in Italia, soggiornando nelle attività ricettive presenti sul territorio (compresi bed & breakfast e agriturismi). Cosa sapere e come richiederlo?
Questa settimana la “Guida Covid-19. (E)state in sicurezza” di Cittadinanzattiva, dopo l’appuntamento su “spiagge libere e stabilimenti balneari”, fornisce semplici informazioni sul bonus vacanze e tutto ciò che bisogna sapere prima di mettersi in viaggio.