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Cittadinanzattiva su dati Antitrust in tema di truffe ai consumatori: Inasprire le sanzioni unico deterrente alla pubblicità ingannevole. Le Tlc si confermano i servizi più odiati

"Il telefono? La tua croce": dalla telefonia il maggior numero di lamentele da parte dei consumatori alle prese con i servizi pubblici in Italia. Su 100 reclami, infatti, 47 riguardano le tlc, nel 2003 erano 14. Gli odierni dati resi noti dall’Antitrust non fanno che confermare quanto denunciato dalle oltre 6600 segnalazioni dei cittadini giunte nell’ultimo anno (gennaio-dicembre 2006) al PiT Servizi, il servizio di consulenza, informazione e tutela di Cittadinanzattiva nell’ambito dei servizi di pubblica utilità e P.A. "In tema di pubblicità ingannevole" commenta Giustino Trincia, "occorrono sanzioni più salate che fungano da deterrente e maggiore tempismo in sede di istruttoria". Se la telefonia chiama, le banche rispondono: al secondo posto nella lista nera, i servizi bancari sommano il 12% delle segnalazioni, -15% rispetto al 2005, a testimonianza di come si stia attenuando l’onda lunga della crisi del risparmio. Seguono la Pubblica Amministrazione (12% sul totale delle segnalazioni, -5% rispetto al 2005), i settori dell’energia e dei trasporti (rispettivamente 9% e 8% sul totale delle segnalazioni, +4% ciascuno rispetto al 2005), i servizi postali e assicurativi, ciascuno con un 5% sul totale delle segnalazioni, ma con un incremento delle lamentele per i servizi postali (+3% rispetto al 2005) e una diminuzione nelle segnalazioni per i servizi assicurativi (-4% rispetto al 2005). Residuali le segnalazioni riguardanti i prodotti (2% delle segnalazioni, - 9% rispetto al 2005). La maglia nera: dopo tre anni, i servizi bancari cedono la poco edificante prima posizione nella classifica dei settori maggiormente oggetto di lamentele a tutto svantaggio delle telecomunicazioni, settore che fa registrare anche il più significativo aumento nei reclami: +22% rispetto al 2005. Il paradosso dei call center, nati per semplificare la vita, volàno di complicazioni: pensati per accelerare i tempi, ti mettono in attesa per un tempo indefinito; pensati per risolvere problemi, ne creano di nuovi: vuoi reclamare per i ritardi nell’allaccio del gas o per un errato sollecito nel pagamento della luce? Dai call center delle aziende ulteriori disservizi, al punto che è dovuta intervenire l’Autorità di settore con un Regolamento sulla qualità dei servizi telefonici per i clienti di energia elettrica e il gas. Al di là dei singoli settori, le segnalazioni nel loro insieme evidenziano un’attenuarsi di casi di aperta conflittualità (21% delle segnalazioni, -12% rispetto al 2005) a fronte di un incremento di segnalazioni in tema di scarsa trasparenza delle informazioni (22% delle segnalazioni, +8% rispetto al 2005). Ciò detto, è la scarsa qualità dei servizi, con il 29% delle segnalazioni (-1% rispetto al 2005), a confermarsi quale tara principale nei confronti della quale i cittadini sono costretti a confrontarsi quotidianamente. Seguono i casi di scarsa trasparenza delle informazioni, aperta conflittualità, difficoltà di accesso alle informazioni (19% delle segnalazioni, +1% rispetto al 2005), e di crescente domanda di sicurezza (9% delle segnalazioni, +4% rispetto al 2005).

Redazione Online

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