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  Cittadinanzattiva su Trenitalia: di fronte alla debacle, invece di annunciare il proprio stress, Moretti annunci le proprie scuse. Necessarie forme di indennizzo e veri investimenti per una rete vetusta

Sentir parlare dello stress di un amministratore delegato come Moretti lascia a dir poco stupiti, a maggior ragione perché la gestione di eventi straordinari dovrebbe essere uno dei punti qualificanti di chi dirige una delle aziende di servizi più importanti del Paese. Viste dalla parte degli utenti, queste dichiarazioni suonano come una vera e propria beffa che si è aggiunta ai danni di questi giorni". Questo il commento di Antonio gaudioso, vice segretario generale di Cittadinanzattiva dopo le esternazioni del Ministro Scajola e dell'a.d. di Trenitalia Moretti sul Paese tagliato in due dalla debacle dell'azienda di trasporto.

"Chiediamo all'amministratore Moretti di esternarci invece le sue scuse, di fronte ad una serie di comportamenti che sembrano davvero sottolineare una distanza abissale dagli interessi dei propri clienti", ha quindi aggiunto. "Anzitutto, continuiamo a registrare un comportamento di chiusura nei confronti degli utenti del servizio di trasporto ferroviario e delle associazioni dei consumatori, che si traduce in posizioni arroganti già viste nella gestione dei pendolari, e a cui ancora oggi non vengono date risposte degne di questo nome. La situazione delle passate ore evidenzia la mancanza di un piano di emergenza per far fronte a situazioni eccezionali; l'azienda, invece di cercare giustificazioni, avrebbe potuto e dovuto dare maggiore informazione agli utenti e prevedere delle forme di indennizzo a tutti coloro che sono stati coinvolti nei disagi di questi giorni".

"Ricordiamo non solo che Trenitalia eroga il servizio in condizioni di monopolio sovvenzionato dalle tasse dei contribuenti, e che come azienda pubblica deve rispondere in primis ai suoi azionisti, cioé i cittadini. Inoltre, non ha previsto alcuna forma di indennizzo, a differenza di altre aziende non pubbliche quali Alitalia e Easyjet. Ad esempio, Easyjet in caso di cancellazione del volo invita i passeggeri a non recarsi in aeroporto e a richiedere il rimborso del biglietto direttamente online, visitando il sito web; Alitalia si è invece dimostrata attenta a tutelare i propri utenti coinvolti nell'irregolarità dei voli, rimborsando i biglietti o garantendo loro una nuova prenotazione del volo senza l'applicazione di penali. Anche Trenitalia, che è in possesso delle mail degli utenti che hanno prenotato online, avrebbe potuto dare informazione agli stessi sull'emergenza maltempo prevedendo ad esempio indennizzi ad hoc, oltre che permettergli di evitare inutili e snervanti attese per convogli che sono poi stati cancellati".

"Ricordiamo a Moretti e al Ministro che il regolamento comunitario entrato in vigore in italia il 3 dicembre 2009 prevede informazioni e tutela agli utenti del servizio di trasporto ferroviario, e anche se non prevedono delle tutele specifiche per gli utenti in situazioni di causa di forza maggiore o eventi straordinari, sarebbe stato opportuno che l'amministratore delegato, rappresentando l'azienda, avesse dato in via preventiva informazioni adeguate a tutti gli utenti coinvolti, assistenza concreta ai medesimi fornendo loro coperte e beni di prima necessità, invece di permettersi di consigliare ai cittadini di portarseli da casa; , insomma cercare di gestire in maniera straordinaria una situazione straordinaria e mettendosi davvero dalla parte degli utenti, come ogni buona azienda sa di dover fare in situazioni come questa, soprattutto chi opera in un settore come quello dei trasporti pubblici".

Redazione Online

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