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Cittadinanzattiva al Ministro Alfano “Al tavolo sulla mediazione siedano gli utenti del servizio giustizia per evitare i soli interessi di parte"

Le proposte di modifica della legge devono partire dall’analisi dei dati a disposizione del Ministero, cioè: come sta andando la mediazione; i cittadini sono soddisfatti; quale è l’impatto sull’amministrazione della Giustizia? I correttivi alla legge sono utili solo se realmente rispondono all’interesse dei cittadini e non a interessi di categoria.

Questo il commento di Cittadinanzattiva in merito all'accordo sulla mediazione raggiunto dal Ministro Alfano con l'Avvocatura.

L'Europa sta preparando una nuova direttiva in materia di ADR (alternative dispute resolution), attesa per l'autunno e destinata ad incidere ed incentivare ancora di più il ricorso agli strumenti di giustizia alternativa. In questo contesto che senso ha tentare di arginare la portata di una legge sulla mediazione appena entrata in vigore?

Ancora una volta facciamo i conti con la totale assenza di valutazione di impatto della legislazione rispetto al quale il punto di vista del cittadino dovrebbe prevalere, sia perché la legge serva a chi deve utilizzare il servizio giustizia e si equilibrino le reali esigenze, evitando di favorire uno degli interessi di parte in gioco.

Redazione Online

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