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Comunicati

Cittadinanzattiva su caso Eluana. Il Parlamento si assuma le sue responsabilità: subito una legge sul testamento biologico

Roma, 1 agosto 2008

“E’ paradossale mettere in discussione gli interventi della magistratura senza assumersi fino in fondo la responsabilità politica emanando un atto legislativo che faccia chiarezza”, dichiara Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva intervenendo in merito al conflitto di attribuzione sul caso di Eluana. “Il diritto di legiferare appartiene al Parlamento, ne siamo pienamente convinti, e per questo vorremmo che si lavorasse subito ad una legge sul testamento biologico, come chiediamo da oltre un anno insieme a 17 organizzazioni di malati cronici.

Occorre un atto legislativo che dia forza e riconoscimento al principio dell’autodeterminazione, che poco ha a che fare con questioni ideologiche, ma rappresenta un atto dovuto di umanità e civiltà, un modo concreto per tutelare il diritto di ciascuno di noi alla dignità della vita e della fine della vita, al rifiuto o meno di terapie sproporzionate e al riconoscimento delle proprie manifestazioni di volontà. Solo una legge – conclude Moccia - colmerebbe l’intollerabile vuoto legislativo che lede oggi i diritti di tanti cittadini italiani rispetto a quanto avviene nel resto d’Europa”.

Redazione Online

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