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Editoriali

Abbiamo deciso di mantenere le attività previste la VI giornata della scuola. Pensiamo sia il modo migliore per onorare Vito, la sua famiglia ed i ragazzi feriti nella scuola Darwin di Rivoli: lavorare affinchè venga garantita la sicurezza delle nostre scuole e di chi in esse studia e lavora continua ad essere il nostro obiettivo. 
Non si può più risparmiare sulla sicurezza delle scuole. Non parliamo di tragica fatalità.
“La tragedia del Liceo Scientifico Darwin di Rivoli è una tragica conferma di quanto sia sottovalutata la gravità della situazione relativamente alla messa in sicurezza degli edifici scolastici in Italia dalle nostre istituzioni”.

 

Cittadinanzattiva da sei anni conduce ininterrottamente un monitoraggio del livello di sicurezza, qualità e comfort di un campione sempre diverso di edifici scolastici italiani. Da sei anni a questa parte troppo pochi i miglioramenti registrati.
Il taglio ai fondi previsti per il 2009 dal Decreto Gelmini non fa che aggravare una situazione già di per sé fuori controllo. Infatti, non essendo ancora stata completata l’Anagrafe dell’edilizia scolastica non si sa quale sia la reale situazione dei quasi 42.000 edifici scolastici italiani.
Dai dati di cui si dispone, però, si evince che:

  • gran parte degli edifici scolastici italiani costruiti prima degli anni ’70 sono oltre la metà e quindi, oltre ad essere vecchi risentono dell’uso di materiali e criteri edili inadeguati che provocano la preoccupante diffusione dello sfondellamento dei solai e del crollo di parti di esso;
  • poco meno della metà degli edifici scolastici (42%) risulta privo della certificazione di agibilità statica;
  • 14.700 edifici scolastici (quasi uno su tre) insistono in zone a rischio sismico;
  • la manutenzione ordinaria da parte di Comuni e Province degli istituti scolastici risulta essere sempre più inadeguata e approssimativa sia per la scarsità dei fondi a disposizione, sia per la grave sottopercezione che si ha circa l’importanza di investire sulle strutture scolastiche.

“Non si può più tollerare questo stato di cose.
Anche per questo in 10.000 scuole si è celebrata la VI Giornata della sicurezza, promossa da Cittadinanzattiva , per chiedere a tutte queste scuole di sottoscrivere un appello al nostro Governo affinché provveda al ripristino di quanto tagliato, in materia di sicurezza con il Decreto Gelmini, alla conclusione rapida dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica e, sulla base di dati certi e circostanziati, alla realizzazione di un piano quinquennale di interventi per la messa in sicurezza delle scuole, secondo un ordine di priorità e di urgenza”. Sarebbe il minimo che si possa fare per onorare la morte di Vito, il giovane studente vittima del crollo.”

 

 

 

 

 

Redazione Online

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