I tagli previsti dal nuovo Piano Sanitario rimuovono oltre 60 posti letto e riducono all’osso i reparti di urologia, otorino, i servizi di emodinamica (angioplastica) e la medicina d’urgenza dell’ospedale San Timoteo. Le proteste dei cittadini cardiopatici e non, anche con lo sciopero della fame. In corso una raccolta firme e la sensibilizzazione fino al consiglio comunale straordinario, previsto per il 21 dicembre prossimo. Leggi la notizia e la comunicazione di Cittadinanzattiva locale