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Amazon e i prodotti contraffatti copy

L’inchiesta di Sky Tg24 ha nuovamente portato all’attenzione dei consumatori il fenomeno dilagante della contraffazione su Internet. In questo caso nell’occhio del mirino c’è Amazon, il colosso delle vendite on line.
Dopo la decisione, lo scorso dicembre, di Birkenstock, rinomata Azienda che produce calzature, che ha deciso di non vendere più i suoi prodotti su Amazon proprio a causa delle numerose scarpe contraffatte in vendita sul portale, tramite venditori terzi, è adesso il turno di un altro colosso, Louis Vuitton.


L’inchiesta parte dall’acquisto di una borsa griffata della maison francese ad un prezzo nettamente inferiore rispetto all’originale (€ 303, circa un terzo del prezzo pieno). Il prodotto è stato venduto da terzi, quindi non direttamente da Amazon che si limita a far da tramite, si tratta del cosiddetto marketplace, che stando ai dati rappresenta circa la metà delle vendite dell’anno passato. Al momento dell’arrivo del prodotto l’evidenza della contraffazione era palese così come la cattiva fede del venditore che non era più presente sulla piattaforma ma non per un provvedimento di Amazon quanto piuttosto per far perdere le proprie tracce.
La multinazionale a seguito dell’inchiesta ha eliminato dalla piattaforma gli annunci con offerte delle borse Louis Vuitton, che però poco dopo sono ricomparsi nonostante i sistemi di sorveglianza volti a garantire che non vengano venduti prodotti falsi attraverso il sito.
Per tutelarsi dall’acquisto di prodotti falsi è bene conoscere qualche piccola regola ed eventualmente richiedere la restituzione dei soldi. È bene sapere che la Cassazione ha stabilito che acquistare merce falsa e farsela spedire dall’estero in Italia può essere considerato un reato.
Un reato è soprattutto alimentare in modo consapevole il mercato del falso che crea un danno per le imprese e in particolare per quelle del made in Italy.
Per aumentare la consapevolezza dei consumatori da anni Cittadinanzattiva si impegna nella lotta alla contraffazione attraverso campagne informative e di sensibilizzazione come Io sono originale.
Per approfondimenti visita la pagina di #IosonoOriginale

Martina Lalli

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