Secondo quanto stabilito dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea, le banche, le poste e tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento non hanno nessun obbligo di verificare che l'Iban indicato corrisponda effettivamente al beneficiario di un bonifico o ad altra transazione. La decisione è arrivata in merito al caso aperto tra Tecnoservice e Poste italiane in seguito a un versamento eseguito a favore dell'azienda ma dove, a causa di un errore nell'Iban, questo è andato a favore di un altro beneficiario.