Le attività del progetto si concentrano nei settori dei servizi pubblici locali (c.d. domiciliari) e della sanità, servizio quest'ultimo dal quale sono esclusi molti cittadini a causa della logica commerciale e privatistica del sistema sanitario nazionale, che nega a chi non ha fondi il diritto di accesso a strutture mediche adeguate. Allo stesso modo nei cosiddetti quartieri d'invasione, recenti agglomerati di baracche, sono assenti la maggior parte dei servizi pubblici "domiciliari", mancando queste zone di un acquedotto e di un sistema di fognature, e con un servizio elettrico spesso illegale.
Il progetto si rivolge a tutti gli utenti di servizi pubblici residenti nei centri urbani delle città di Pasto e Cartagena. La popolazione piú sensibile ai problemi legati alla prestazione di tali servizi si colloca nei ceti medio-bassi della cittadinanza (strati 2, 3 e 4 secondo la divisione colombiana). Per quanto riguarda la sanità, invece, gli sforzi del progetto si concentrano in zone selezionate della città di Cartagena de Indias.
L'obiettivo generale del progetto è quello di far crescere e sviluppare modalità di partecipazione civica dei cittadini colombiani nella pianificazione, gestione e controllo dei servizi pubblici locali e dei servizi sanitari, con l'intento di garantire un loro miglior funzionamento, un accesso maggiormente facilitato per gli utenti, nonché maggiore trasparenza e legalità nella gestione degli stessi.
Quattro gli obiettivi specifici che intendiamo ottenere:
Formazione e attivazione di Comitati operanti per la tutela dei diritti degli utenti nei servizi pubblici e nella sanità.
Ampia diffusione dei diritti e dei doveri civici, ed aumento della partecipazione cittadina nei due territori d'intervento.
Inserimento, nell'agenda politica dei candidati alle locali elezioni amministrative nei due territori, dei temi dei servizi pubblici e della sanità.
Miglioramenti – orientati a favore degli utenti - nelle leggi vigenti che regolano i due settori.