Menu

Approfondimenti

flag eng

Assicurazione Rc Auto sempre più cara e tariffe fuori controllo per i neopatentati. In Italia, i giovani neopatentati pagano in media 2.828€ all’anno, ma in casi limite le offerte possono arrivare a superare anche i 9.000€.

Se per i giovani l’assicurazione assicurazione obbligatoria in campo automobilistico rappresenta un vero salasso, la situazione non va tanto meglio per un adulto in classe di massimo sconto: in 19 città si paga non meno di 800€.

Nell'ambito del progetto "RC Auto. Quanto mi costi?", l'attività di più Associazioni dei consumatori, coordinate da Cittadinanzattiva in qualità di soggetto capofila, ha permesso di ricavare utili informazioni in merito a qualità e costi dell'assicurazione obbligatoria in campo automobilistico.

 

Differenze territoriali: in generale, il caro Rc Auto è più marcato al Sud (in media, un neopatentato spende 3.101€ e un automobilista adulto 776€), valori simili al Centro (rispettivamente, 3.013€ e 712€) mentre tariffe mediamente meno pesanti sono offerte nelle regioni settentrionali (rispettivamente, 2.532€ per un giovane e 547€ per un adulto).

In particolare, l’indagine curata dall'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva ha permesso di sfatare due falsi miti: in primo luogo, cade l’alibi delle Assicurazioni che con la scusa della frequenza dei sinistri, non vogliono sentir parlare di abbassare le tariffe: la frequenza degli incidenti vede al primo posto la Lombardia (17,1% del totale, fonte Isvap), seguita da Lazio (12,8%) e Piemonte (8,3%), mentre Campania, Calabria e Puglia presentano le offerte medie più care. In secondo luogo, non corrisponde sostanzialmente al vero il fatto che le donne pagherebbero di più a livello assicurativo rispetto agli uomini. In realtà, a parità di condizioni, le offerte tariffarie per gli uomini e per il gentil sesso si scostano di 5 - 10€. Inoltre, da poco (fine dicembre 2012) sono entrate in vigore le norme UE sulla tariffazione “unisex”, in ragione delle quali gli assicuratori in Europa non potranno più variare il premio di uno stesso prodotto assicurativo in funzione del sesso dell’assicurato.

Parallelamente è stata condotta da Adiconsum un’indagine qualitativa sulla conoscenza del contenuto contrattuale, dalla quale è emerso che sia il Nord che il Sud Italia sono accomunati dall'idea che il risparmio sia legato solo al prezzo. Purtroppo molto c'è ancora da fare sia nell'informazione che nella formazione: sconcerta, ad esempio, il fatto che sia sconosciuta la procedura di conciliazione, malgrado sia in vigore da ormai 7 anni.

Per approfondire, scarica i relativi documenti:
sulle tariffe applicate (Cittadinanzattiva)
sulla qualità del servizio (Adiconsum)

Il contesto: le polizze italiane Rc auto sono le più care d’Europa

L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza ha analizzato 31 imprese, che rappresentano oltre il 95% del mercato Rc auto in Italia. Lo studio, in particolare, evidenzia un vero e proprio “spread assicurativo” tra Italia e Germania. Emerge così che a Napoli un giovane neopatentato spende più del doppio di un suo coetaneo tedesco di Monaco o di Berlino. A Milano un patentato da anni spende 590€ contro i 240€ di un suo pari tedesco. A Roma un motociclista che conduce un veicolo da 500cc spende 260€ (che salgono a 350€ a Milano e a 830€ a Napoli) contro i 32€ di Monaco.

Come se non bastasse, le tariffe sono anche in continua crescita. In Europa, secondo dati Eurostat, tra maggio 2011 e maggio 2012, le tariffe dell’assicurazione per la responsabilità civile auto hanno subito un aumento tendenziale pari allo 0,9% (media EU 27). Con delle importanti differenze tra Paese e Paese. In Germania, nello stesso periodo di rilevazione, si assiste ad un decremento del 5,2%, a fronte invece di un aumento del 4,6% in Italia, valore che porta il nostro paese in classifica ben al di sotto di altri quali la Svezia (0,2%), la Spagna (0,4%), l’Olanda (0,8%), l’Austria (1,7%), il Belgio (1,6%) e la Francia (2,1%), solo per citarne alcuni. Pur considerano le variazioni registrate in un lasso di tempo più ampio, l’Italia conferma la sua collocazione ben oltre i valori medi europei riportando aumenti del 20,8% tra il 2007 e il 2011 a fronte della media europea che si attesta al 17,4%.

Per saperne di più: Rapporto Ania "La Rc Auto in Italia"

(ultimo aggiornamento: 24/01/2013)

Mariano Votta

Iscriviti alla newsletter

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido


Valore non valido

Valore non valido