"Un atto di civiltà che attendevamo da tempo. Una legge che riconosce il diritto all’autodeterminazione della persona, promuove i valori dell’umanizzazione delle cure e della dignità della vita e del fine vita”, questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva sulla legge sul fine vita appena approvata. Positivi i passaggi relativi al tempo della comunicazione tra equipe e la persona come tempo di cura, al riconoscimento della nutrizione ed idratazione artificiale come trattamenti sanitari.
"Chiediamo adesso che si dia piena attuazione alla legge, cominciando dalla garanzia di adeguate modalità di gestione e informazione sui dati tra amministrazione centrale e locale così da poter avere un quadro tempestivo e nazionale sulle "disposizioni anticipate di trattamento” (DAT)”, e che si avvii una campagna di informazione per i cittadini sui contenuti e le nuove opportunità sancite dalla legge. La stessa - conclude Gaudioso - sia l’occasione per rilanciare il consenso informato, perché questo diventi un vero strumento di scelta consapevole del paziente”.