“L’istituzione di un Comitato di 18 esperti allo scopo di formulare idee e proposte sull’avvio del prossimo anno scolastico - a partire da temi come l’edilizia scolastica, l’innovazione digitale, la selezione e il reclutamento del personale, i servizi 0-6, il miglioramento della qualità del servizio scolastico – desta in noi alcuni dubbi”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva. “Innanzitutto perché ha rivelato un certo ritardo, da parte del Ministero dell’Istruzione, nella messa a punto di ipotesi operative sulla ripresa delle attività scolastiche, mentre in altri Paesi europei sono già al vaglio ipotesi organizzative di diverso tipo se non addirittura piani già definiti a seconda dei diversi scenari.
Senza nulla togliere al valore e alle competenze dei 18 esperti prescelti dal Ministero, ci chiediamo come mai, ancora una volta, si sia scelta la strada della creazione di un Comitato, per di più con potere solo consultivo, e non si sia optato per chiamare in causa organismi, tavoli di consultazione, soggetti istituzionali, tecnici e civici con comprovate esperienze e competenze per ciascuno degli obiettivi indicati. Uno su tutti: l’edilizia scolastica.
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