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Comunicati

Cittadinanzattiva su dichiarazioni Fazio: per umanizzare le cure non basta la formazione. Urgente eliminare la burocrazia inutile, i tagli indiscriminati ai servizi e i crescenti costi a carico del cittadino.

 

Roma, 14 gennaio 2009

Umanizzare le cure è una priorità assoluta, ma non basta formare meglio medici e infermieri, né rendere la logistica degli ospedali “a misura di malato”, se il sistema sanitario, nel suo complesso, è a rischio di smantellamento. A commentare le dichiarazioni del sottosegretario alla salute Fazio è Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.

“I cittadini che si sono rivolti a noi negli ultimi mesi”, continua Moccia, “in particolar modo dalle Regioni che hanno adottato Piani di rientro, denunciano tagli indiscriminati ai servizi e costi crescenti a carico delle famiglie. Ci auguriamo che il Patto per la salute, citato da Fazio, diventi una occasione per dare con urgenza risposta alle richieste dei cittadini.

“In particolare modo”, ha concluso Moccia, “serve una azione efficace contro la burocrazia inutile che, oltre a rappresentare un costo occulto, grava in misura maggiore sui soggetti più deboli e sui pazienti affetti da patologie croniche e rare, poiché limita di fatto il loro accesso a servizi essenziali e farmaci”.

Burocrazia, costi e qualità della vita del paziente cronico saranno al centro dell' VIII Rapporto sulle politiche della cronicità, realizzato da Cittadinanzattiva-Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici, che sarà presentato a Roma il prossimo 12 febbraio.

Redazione Online

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