“Mi chiamo Francesca. Ho 32 anni e ho scoperto di essere una caregiver quando era troppo tardi, forse. Dall’età di 13 anni mi sono occupata, insieme a mio padre, della mia mamma colpita da una malattia degenerativa molto pesante. Ricordo i sabati sera nei pronto soccorso, le notti in clinica per dormire con lei quando non potevo lasciarla sola e le tenevo la mano, le sue braccia in continuo movimento, gli spasmi quando la cambiavo, la preparavo e le facevo il bagno. Non so bene il momento in cui ho scoperto di essere una caregiver: un giorno, senza saperlo, i ruoli si erano invertiti ed ero io che mi prendevo cura di lei”.
È una delle tante storie di caregiver, spesso giovani, che Cittadinanzattiva ha incontrato sul suo cammino a tutela dei diritti dei cittadini, dalla parte di chi cura e di chi è assistito. In Italia sono un vero e proprio esercito d’invisibili che sostiene il welfare del nostro Paese: in media il 17,4% della popolazione, oltre 8,5 milioni di persone, è caregiver. Spesso si tratta di persone a loro volta anziane, come i familiari che assistono, ma non sempre è così: più di 390 mila sono giovani caregiver che hanno tra i 15 e i 24 anni, ragazzi che si prendono cura regolarmente di un familiare, dedicando tempo, energie, equilibrio e benessere della famiglia.
A cinque anni dal riconoscimento della figura dei caregiver in una Legge regionale (Emilia-Romagna 2014) e a due anni dall’istituzione di un fondo ad essi dedicato, l'atteso Disegno di Legge N. 1461 del 2019 ha formulato una “prima fase di normazione, finalizzata al riconoscimento e alla tutela del lavoro svolto dal caregiver familiare”, riconoscendogli un valore sociale ed economico per il Paese.
Sul disegno di legge, fermo al Senato da diversi mesi e di cui stiamo chiedendo con insistenza una celere ripresa dei lavori, Cittadinanzattiva con la sua rete del CnAMC (Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici) è intervenuta a marzo 2020 attraverso l'invio di osservazioni specifiche alla 11° Commissione del Senato (qui il documento presentato).
Ora Cittadinanzattiva lancia un questionario diretto in prima persona ai caregiver per conoscere quali sono le difficoltà che incontrano quotidianamente nell’assistenza e cura e quali sono le principali esigenze alle quali vorrebbero che le istituzioni dessero una risposta.
È possibile partecipare, in forma anonima, al questionario a questo link.
È possibile raccontare la propria storia di caregiver inviando una mail a: