Apprezziamo la decisione del Governo di dare attuazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a partire dall'istruzione, dalla ricerca e dall'innovazione, segno tangibile, come dichiarato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, che “il piano deve disegnare l'Italia di domani, superare le disparità territoriali e i gap di genere”.
Per garantire un rapido accesso ai fondi immediatamente disponibili (3 miliardi per asili nido e servizi per l'infanzia, 400 milioni per le mense, 300 milioni per le palestre, 800 milioni per le nuove scuole e 500 per la messa in sicurezza) ed il loro migliore utilizzo, è indispensabile che siano garantite alcune condizioni.
“Se entro novembre, come dichiarato dal Ministro Bianchi, si intende emettere i bandi per l'assegnazione della prima tranche dei fondi, la definizione dei criteri diventa fondamentale per garantire che i progetti presentati rispondano a criteri di sicurezza, sostenibilità, innovazione, e per assicurare il pieno coinvolgimento delle comunità scolastiche e locali, nel caso di nuovi edifici, palestre, mense, asili nido. Altrettanto importante sarebbe avere un’Anagrafe nazionale dell'Edilizia scolastica aggiornata perché non è possibile altrimenti avere contezza delle reali priorità e su quella base realizzare una conseguente programmazione. Infine, il raccordo tra i diversi soggetti preposti all'edilizia scolastica e ai servizi per l'infanzia - Ministero dell'Istruzione, Regioni, Comuni, Province, Città Metropolitane, Dirigenti scolastici e altri attori della comunità, associazioni comprese - richiede una regia accorta affinché non si perda tempo nei vari passaggi burocratici, si garantisca il sostegno tecnico agli enti locali che ne abbiano necessità, si tenga conto dei bisogni e delle attese delle comunità, si renda trasparente l’intero iter”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.
Per questi motivi Cittadinanzattiva chiede che sia convocato al più presto alla presenza del Ministro Bianchi, l’Osservatorio nazionale dell'Edilizia scolastica (avente tra i suoi scopi la promozione, il supporto e l'indirizzo degli interventi di edilizia scolastica, come stabilito dall’art.6 della legge 23/1996), riunitosi una sola volta quest'anno nel mese di marzo, affinché tutti i soggetti e le organizzazioni civiche che ne fanno parte possano condividere e fare proposte sull’intero processo, la sua governance, i criteri di selezione dei progetti già individuati e da selezionare.