Cittadinanzattiva su rischio sovraffollamento aule: i numeri del Ministro non ci confortano. Consegneremo alla Gelminile segnalazioni da noi ricevute
"Non ci conforta la percentuale dello 0,6%, data dal Ministro Gelmini, riferita alle classi cheoggi superano il numero dei 30 alunni: come la mettiamo con le norme di prevenzione incendi che parlano di un massimo di 25 alunni? In sole tre settimane dall'avvio della nostra campagna "Misuriamoci con classe", attiva sul nostro sito web www.cittadinanzattiva.it), abbiamo già ricevuto moltissime segnalazioni di aule sovraffollate, condizioni che, unite alle ben note condizioni di invivibilità ed insicurezza delle nostre scuole, ci dicono che la situazione è allarmante", dice Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva. "D'altra parte il sovraffollamento delle aule non si valuta solo dal numero massimo di alunni consentito per classe ma dallo spazio vitale a disposizione di studenti ed insegnanti, nè il Ministro ci dice nulla sulla presenza o meno di alunni disabili in quelle classi.
Ci stupisce che il Ministro dica che l'accorpamento delle classi scaturisce anche dal bisogno di garantire la sicurezza degli alunni: un'aula sovraffollata è di per sè invivibile ed insicura: manca l'aria, la temperatura ambientale sale, gli spazi per muoversi sono ridotti ed un'eventuale evacuazione in caso di emergenza sarebbe difficoltosa. Per questo consegneremo nelle prossime settimane al Ministro le segnalazioni ricevute per poter valutare effettivamente l'impatto del decreto (legge 133/2008, art.64) che innalza il numero minimo e massimo di alunni per classe chiedendone,se necessario, il ritiro".