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Rifiuti: solo il 55% dei capoluoghi ha centrato l’obiettivo (del 2012) di raccolta differenziata del 65%. E nella gran parte dei casi si paga di più dove si differenzia meno. Su Raee, olii esausti e tessili livelli di raccolta differenziata prossimi allo zero.  Scarica il report dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

Si paga di più dove si differenzia meno: a Catania ad esempio – capoluogo di provincia più caro - una famiglia paga in media per i rifiuti 594€ l’anno (la media nazionale è di 320 euro), e la raccolta differenziata è ferma all’11,3% (rispetto al 64% della media nazionale). All’inverso Udine si attesta come provincia meno cara, con una spesa media di 181€, e un livello di raccolta differenziata al 70,7%, ben oltre la media nazionale. Allo stesso buon livello Brescia dove, a fronte di 195€ di spesa, si differenzia il 70,4% dei rifiuti.
A livello di aree geografiche il Nord si posiziona al primo posto (71% di rifiuti differenziati), seguito da Centro (60,4%) e dal Sud (55,7%). A superare l'obiettivo del 65% previsto già dal 2012 sono il Veneto (76,2%), la Sardegna (74,9%), la Lombardia (73%), il Trentino Alto Adige (72,6%), l'Emilia Romagna (72,2%), le Marche (71,6%), il Friuli Venezia Giulia (67,9%), l'Umbria (66,9%), il Piemonte (65,8%). Fanalino di coda la Sicilia con appena il 46,9%.
Guardando ai singoli capoluoghi di provincia, la percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 65% è stata raggiunta da poco più della metà di essi (55%), con oramai 11 anni di ritardo. Volano con percentuali prossime o superiori all'80% Belluno, Ferrara, Forlì, Lucca, Mantova, Nuoro, Oristano, Parma, Pordenone, Reggio Emilia, Trento, Treviso. Le più riciclone sono Treviso (87,5% e Ferrara (87,3%), le meno Catania (11,3%) e Palermo (13,6%). In 21 capoluoghi di provincia i tassi di raccolta differenziata sono ancora al di sotto del 50%, un obiettivo che andava raggiunto già nel 2009.

“Vivere in una città pulita ci fa anche spendere meno. Questo dovrebbe essere un buon incentivo per tutti, cittadini ed amministrazioni, per lavorare in sinergia sulla riduzione dei rifiuti e sulla qualità della raccolta differenziata”, commenta Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, che aggiunge: “Occorre investire meglio, però, anche sul riciclaggio dei rifiuti urbani perché a fronte di un livello medio nazionale di raccolta differenziata pari al 64%, la percentuale di riciclaggio si ferma al 48,1%. Continuiamo a smaltire in discarica in media il 19% dei rifiuti urbani prodotti, percentuale che supera il 30% in diverse regioni e arriva al 51% in Sicilia".

I nuovi dati emergono dal Rapporto dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva che, dopo aver fornito nei giorni scorsi un quadro dettagliato delle tariffe applicate nei capoluoghi di provincia, diffonde oggi il Report complessivo che contiene anche i dati sui livelli di raccolta differenziata in ambito regionale e provinciali e sulla raccolta di particolari categorie di rifiuti come Raee, oli e tessili. Il rapporto è realizzato nell'ambito del progetto "Vita da generazione spreK.O.", finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5.

Costi e raccolta differenziata a confronto nei 10 capoluoghi più cari e più economici

I 10 capoluoghi più costosi

Tari 2023

Raccolta differenziata 2021

 I 10 capoluoghi più economici

Tari 2023

Raccolta differenziata 2021

Catania

594 €

11,3%

Udine

181 €

70,7%

Genova

 492 €

39,9%

Brescia

195 €

70,4%

Napoli

491 €

37,5%

Fermo

196 €

64,4%

Pisa

481 €

65,4%

Vicenza

211 €

74,2%

Brindisi

464 €

44,8%

Bergamo

214 €

76,9%

Latina

460 €

35,0%

Isernia

215 €

50,0%

Messina

 453 €

32,1%

Macerata

220 €

75,0%

Salerno

451 €

58,9%

Verona

220 €

54,5%

Reggio Calabria

443 €

34,8%

Siena

220 €

57,8%

Benevento

442 €

66,8%

Novara

229 €

73,7%

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe 2023

 

REGIONE

RACCOLTA DIFFERENZIATA

2021

TARI 2023

TARI 2022

VARIAZIONE %

Abruzzo

64,6%

334 €

323 €

3,4%

Basilicata

62,7%

299 €

299 €

0,0%

Calabria

53,1%

360 €

348 €

3,4%

Campania 

54,6%

416 €

414 €

0,5%

Emilia Romagna

72,2% =

283 €

281 €

0,7%

Friuli Venezia Giulia

67,9%

277 €

270 €

2,6%

Lazio

53,4%

359 €

332 €

8,1%

Liguria

55,2%

349 €

367 €

-4,9%

Lombardia

73,0% =

254 €

253 €

0,4%

Marche

71,6% =

250 €

245 €

2,0%

Molise

58,8%

252 €

246 €

2,4%

Piemonte

65,8%

295 €

288 €

2,4%

Puglia

57,2%

409 €

402 €

1,9%

Sardegna

74,9% =

340 €

329 €

3,3%

Sicilia

46,9%

396 €

386 €

2,6%

Toscana

64,1%

361 €

352 €

2,4%

Trentino Alto Adige

72,6%

N.d. (tariffa puntuale)

N.d. (tariffa puntuale)

N.d. (tariffa puntuale)

Umbria

66,9%

352 €

344 €

2,3%

Valle d'Aosta

64,1% =

303 €

300 €

1,0%

Veneto

76,2% =

255 €

248 €

2,8%

Italia

64,0%

320 €

314 €

1,9%

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe 2023

Emerge la necessità di implementare le iniziative orientate alla prevenzione nella produzione dei rifiuti nonché al riciclo; al momento l'83% dei capoluoghi prevede incentivi o altre azioni per agevolare l'auto compostaggio presso le utenze domestiche. Tali misure si traducono essenzialmente nella riduzione della tariffa rifiuti (91% dei casi), nella distribuzione gratuita della compostiera (63% dei casi) e nell'organizzazione di corsi gratuiti di compostaggio domestico (12% dei casi).

Apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti tessili e oli esausti: basso il livello di raccolta differenziata. Migliorare la conoscenza dei cittadini su dove smaltirli
Per quanto riguarda la tipologia di rifiuti differenziati nel 2022 la percentuale più elevata è relativa alla frazione organica (39%), seguita da carta (19,1%) e vetro (11,9%). Restano molto basse le percentuali dei raee (1,5%) e dei tessili (0,8%).
Su raccolta e smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), dei rifiuti tessili e degli olii esausti, Cittadinanzattiva, con il supporto di Junker, ha realizzato un breve sondaggio per testare la conoscenza dei cittadini sul corretto conferimento delle citate tipologie di rifiuti e sull'organizzazione del servizio di raccolta nelle rispettive località. I rispondenti sono stati oltre 10.000.
RAEE. Nel 2022 in Italia sono stati raccolti poco più di 361 mila tonnellate di Raee, con una flessione del 6,2% rispetto al 2021. La media pro-capite di raee raccolti, già al di sotto della media europea (10 chili annuali) passa dai 6,46 chili del 2021 ai 6,12 del 2022. Resta inoltre un forte divario fra le varie aree d’Italia: in Val d’Aosta si raccolgono 9,56 kg pro-capite all’anno, mentre in Campania 3,41.
Dal nostro sondaggio emerge che c'è ormai una conoscenza diffusa relativa alla tipologia di rifiuto e alle modalità di conferimento (il 78% circa conosce i punti di conferimento della propria zona). Inoltre, nel 2023 migliora la valutazione riguardo i punti di conferimento RAEE disponibili nella propria zona, sia in termini di disponibilità numerica che di accessibilità.  Ciò nonostante, solo poco più della metà dei rispondenti dichiara di aver conferito un RAEE con modalità "Uno contro uno" e solo il 33% con modalità "Uno contro zero".
OLI ESAUSTI. Ogni italiano in un giorno getta in media 20 gr di oli e grassi nelle acque reflue urbane, per un totale di circa 1.200 tonnellate al giorno. In effetti in Italia l’obbligo di raccolta dell’olio esausto vegetale vige soltanto per gli esercizi commerciali di ristorazione e non per i cittadini. Anche nel caso degli oli esausti alimentari, i cittadini hanno una buona conoscenza, in aumento rispetto alla precedente edizione, sulla corretta modalità di conferimento (87,9%) e sulla presenza di punti di conferimento nella loro zona di residenza (80,7%). 
RIFIUTI TESSILI. In Italia dal primo gennaio 2022 è in vigore l’obbligo di raccogliere in modo differenziato i rifiuti tessili, stabilito dal decreto legislativo 116/2020. Ma i livelli di raccolta differenziata dei tessili restano ancora molto bassi rispetto alle altre tipologie di rifiuti differenziati (0,8%); dal nostro sondaggio emerge in effetti che i cittadini conoscono meno come e dove smaltire questa tipologia di rifiuti rispetto ai RAEE e agli olii esausti (circa il 71% conosce le corrette modalità di conferimento e circa il 64% conosce i punti di conferimento).


Per maggiori informazioni, assistenza e consulenza sul tema, Cittadinanzattiva mette a disposizione S.U.S.I., l’assistente virtuale disponibile h24 (home page in basso a destra). È inoltre attivo un numero dedicato ai cittadini: 06 36718040 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14:00 alle 17:00) e la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

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