Menu

Comunicati

 

INTERVISTE E VIDEO SPOT SONO DISPONIBILI SUL CANALE YOUTUBE

Lanciano un appello per invitare le donne a fare prevenzione perché la tutela della salute, che nella loro condizione di restrizione è spesso ostacolata da numerosi elementi, è un atto di libertà. È questo il senso del video spot #laprevenzioneliberatutte, di cui sono protagoniste alcune delle donne recluse nella Casa Circondariale di Rebibbia, diffuso oggi sul Canale Youtube di Cittadinanzattiva, in occasione della Giornata internazionale contro il cancro al seno.

Il video fa parte del progetto I Care promosso da Cittadinanzattiva e che ha coinvolto le donne detenute nel carcere di Rebibbia. Attualmente la popolazione femminile di Rebibbia conta 376 presenze, dato che lo rende il carcere femminile più grande d’Europa. Ben il 35% è rappresentato da donne di nazionalità straniera, provenienti per la maggior parte da Romania e Nigeria, Marocco, Bosnia Erzegovina e Bulgaria.

“L’informazione sulle tematiche della salute e, in particolare, sulla prevenzione del carcinoma mammario trovano ancora troppo poco spazio nei servizi rivolti alle donne detenute e spesso si registra una difficoltà di accesso ai servizi essenziali di assistenza. La salute della popolazione detenuta femminile è fortemente condizionata dagli stili di vita e dal contesto socioeconomico di provenienza: la condizione sociale, l’esposizione per tanti anni ad una vita in cui sono state trascurate, o inaccessibili, le più elementari dimensioni di cura, fanno delle detenute dei soggetti bisognosi di sostegno per maturare la consapevolezza e l’attitudine a prendersi cura di sé stesse e della propria salute. Allo stesso tempo è fondamentale promuovere informazione anche presso gli operatori e le operatrici delle strutture penitenziarie, cosicché possano sostenere le donne in questo percorso. Da qui nasce la nostra iniziativa I Care che avrà come obiettivo finale – di cui si discuterà a dicembre in un evento conclusivo a Roma - quello di promuovere un documento di respiro nazionale che focalizzi i principali bisogni in termini di salute, e i diritti ad essi connessi, della popolazione femminile detenuta”, dichiara Laura Liberto, responsabile Giustizia per i diritti di Cittadinanzattiva.

I Care è partito nel mese di gennaio e si concluderà a dicembre 2024. Nel mese di marzo sono stati avviati i laboratori a cura di Cittadinanzattiva in collaborazione con la ASL Roma 2 per formare le partecipanti sul carcinoma mammario, sui loro diritti, sull’accesso al SSN e sui servizi essenziali, sugli screening, sui fattori di rischio, sulle misure di prevenzione (alimentazione e stili di vita sani e corretti) e sulle tecniche di auto-palpazione e di auto-monitoraggio. Inoltre, si sono svolti alcuni laboratori creativi realizzati in collaborazione con l’Associazione M.A.S.C. finalizzati a far emergere i bisogni di salute delle donne coinvolte. Questa azione ha portato alla realizzazione di una serie di interviste e del video/spot lanciato oggi: un messaggio che parte dal carcere, dalle donne detenute, sull’importanza della prevenzione rivolto a tutte le donne. In questi mesi finali sono in corso laboratori di Peer education, con l’obiettivo di dotare un gruppo ristretto di competenze specifiche per diventare peer educator di altre donne detenute sui temi della salute femminile e del carcinoma mammario.

Contemporaneamente si è costituito il Tavolo di lavoro multi-stakeholder con il coinvolgimento della ASL RM 2, del Garante regionale del Lazio e comunale (Roma) dei diritti delle persone private della libertà personale  e di diverse Associazioni impegnate nella tutela dei diritti dei detenuti al fine di condividere alcune delle principali questioni e criticità emerse nel corso dei laboratori con le detenute e promuovere l’adozione un documento per favorire la tutela del loro diritto alla salute in carcere con l’idea di renderlo un documento di respiro nazionale da implementare in altri istituti penitenziari. Tra le varie questioni legate all’importanza della prevenzione è emerso molto forte il tema del diritto ad una corretta e sana alimentazione rispondente ai bisogni di salute e prevenzione dei tumori e, in particolare, del tumore al seno.

Il progetto è stato parzialmente finanziato dal Community Award Program 2023 promosso da Gilead Sciences. Maggiori informazioni a questo link  

Ufficio Stampa

Iscriviti alla newsletter

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido


Valore non valido

Valore non valido