Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato su lite durante parto: condividiamo sanzioni esemplari.
“Auspichiamo le sanzioni gravi ed esemplari che sono state annunciate. Ma il caso di Messina obbliga a far luce sul malcostume della nostra sanità, senza confini regionali, che si annida nel rapporto tra pubblico e privato”: è quanto dichiara Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva in riferimento alla lite durante un parto a Messina per la quale l’assessore regionale Russo ha annunciato la sospensione di due medici e il licenziamento di un terzo.
“Dietro questa vicenda dai contorni grotteschi” continua Moccia “c’è il problema della nostra sanità, ben noto ai cittadini, della poca trasparenza nella gestione dell’intramoenia, la prassi consolidata di visite private che aprono le porte ai ricoveri ospedalieri e che accrescono, in modo non sano, la competizione tra i medici
Il malcostume in ginecologia, peraltro, ha molte facce, pensiamo solo a quanta cattiva pratica si nasconde in Italia dietro alla scelta tra un parto cesareo e un parto fisiologico, spesso non per ragioni di tipo clinico quanto di medicina difensiva o di profitto.
Per questo chiediamo al Ministro Fazio di vigilare e di intervenire perchè il diritto ad una sanità pubblica sicura ed umana sia garantito a tutti i cittadini, indipendentemente da dove risiedono e dalle condizioni economiche. Auspichiamo che il Ministro e gli assessorati regionali vogliano consolidare la partecipazione e valutazione civica come strumento indispensabile per il miglioramento della nostra sanità ”.