Assegnato il VI Premio Buone pratiche nella scuola "Vito Scafidi" di Cittadinanzattiva.
Centocinquantotto progetti per la sicurezza e la salute nelle scuole, quattro premiati in Puglia, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna.
Un corso per minivolontari della protezione civile ad Ostuni, quattro spot autoprodotti per smettere di fumare da Bologna, un gioco dell'oca che attraverso un simpatico personaggio insegna il percorso della sicurezza a scuola a Viareggio, uno storyboard e uno spot sull'acquisto online di prodotti anabolizzanti da Roma. È quanto hanno realizzato studenti ed insegnanti delle quattro scuole vincitrici del VI Premio Buone pratiche per la sicurezza e la salute a scuola "Vito Scafidi", premiati oggi a Roma presso la Camera dei Deputati da Cittadinanzattiva nell'ambito della campagna nazionale Impararesicuri, alla presenza, tra gli altri, di rappresentanti del Ministero dell'istruzione, del Dipartimento della Protezione civile, dell'Associazione nazionale dirigenti scolastici, dell'Associazione dei Comuni Italiani, nonchè della famiglia di Vito a cui è dedicato il premio.
A salire sul podio dei vincitori la scuola media Orlandini Barnaba di Ostuni (BR) con il progetto "A scuola di volontariato"; l'Istituto Comprensivo Marco Polo-Viani di Viareggio (LU) con "Benstò e le sue avventure", l'ITC Crescenzi e ITG Pacinotti di Bologna con "Scuole libere dal fumo" e il Liceo Ginnasio Montale di Roma con "La vera forza è dire no".
Il Premio, giunto alla sesta annualità, ha raccolto 1200 progetti, di cui 158 nella attuale edizione provenienti da 17 regioni, tutte ad eccezione di Basilicata, Liguria e Valle d'Aosta.
La giuria del Premio ha inoltre riconosciuto menzioni speciali ad altre sei scuole: Scuola Media Statale "Quarini" di Riva presso Chieri (TO) con il progetto "L'armonia della sicurezza"; l'Istituto Comprensivo di I grado "Mazzi" di Bergamo con il progetto "La scuola per il benessere"; il Comitato Genitori dell'Istituto "Galilei" di Corsico (MI) con il progetto "Sicurezza a scuola"; il Liceo Scientifico ed Artistico "Marconi" di Foligno (PG) con il progetto "La libertà del sapere"; il Liceo Ginnasio "Montale" di Roma con il progetto "Una pillola di troppo"; l'Istituto Tecnico Aziendale "Frisi" di Milano con "Puoi farcela da solo". Sul sito www.cittadinanzattiva.it il video del Premio e maggiori informazioni sui singoli progetti.
"Il Premio Scafidi di quest'anno assume una particolare rilevanza perchè coincide con il decennale della nostra Campagna Impararesicuri, nata nel 2002, all'indomani del crollo della Scuola Jovine di San Giuliano di Puglia. "Perché le nostre scuole siano più sicure", è l'appello che abbiamo da allora raccolto, lanciato in quei giorni drammatici da una delle mamme dei bambini morti nel crollo", ha spiegato Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva. "Il Decennale rappresenta per noi l'occasione per fare il punto, insieme a tutti i soggetti, istituzionali e non, sui passi compiuti e su quelli ancora da compiere per mettere in sicurezza le scuole e per far crescere e radicare la cultura della prevenzione tra i più giovani. Per questo ci pare doveroso dare riconoscimento pubblico, sostegno ideale e materiale a quelle scuole, a quegli insegnanti, a quei Dirigenti scolastici che, nonostante la scarsità di mezzi e risorse a disposizione, continuano a compiere il proprio dovere e a realizzare progetti innovativi e cambiamenti significativi all'interno della scuola e sul territorio circostante".
Le scuole vincitrici
Scuola media Orlandini Barnaba di Ostuni (BR) con il progetto "A scuola di volontariato"
Il progetto, pluriennale, ha previsto un corso per volontari di Protezione Civile, grazie al quale i ragazzi hanno potuto partecipare ad una serie di dimostrazioni pratiche ma anche sperimentare direttamente l'adozione di comportamenti corretti sia individuali che collettivi.
Un'accresciuta consapevolezza dei corretti comportamenti individuali da adottare nelle diverse situazioni, insieme all'assunzione di una maggiore responsabilità, acquisite, soprattutto con simulazioni e prove pratiche, rappresentano i principali valori del progetto. A seguito di questo percorso, poi, si è registrata una migliore applicazione delle norme di comportamento collettive, in situazioni di emergenza, applicando un vero "lavoro di squadra" nel gestirle. A livello territoriale, infine, i ragazzi hanno esercitato attivamente il ruolo di volontari nel corso di alcune manifestazioni civili e religiose locali.
Istituto comprensivo Marco Polo-Viani di Viareggio (LU) con "Benstò e le sue avventure"
Il personaggio simbolo del progetto è Benstò, una guida saggia e onnipresente, che accompagna l'intero percorso della "sicurezza a scuola e nella vita", di tutti i soggetti coinvolti (studenti di più scuole, genitori, Comune di Viareggio, Asl). Ogni attività parte da un lancio di dadi, in un gioco dell'oca che affronta il tema della sicurezza da più punti di vista: dal concetto di "rischio" alle procedure più idonee da adottare in situazioni di pericolo, dall'acquisizione pratica di comportamenti sicuri e solidali alla tutela e cura dell'ambiente scolastico.
Sono stati prodotti dagli alunni partecipanti (ben 4.774) cartelloni, racconti, drammatizzazioni, presentazioni in power point, mappe, disegni, fotografie, storie animate, spot e corti.
ITC Crescenzi e ITG Pacinotti di Bologna con "Scuole libera dal fumo"
Il progetto, che si inserisce all'interno del Piano Regionale per la lotta al tabagismo, ha l'obiettivo di realizzare "scuole libere dal fumo", sia attraverso l'avvio di programmi educativi di peer education sia con l'applicazione delle norme di divieto previste dalle leggi vigenti, sia con la produzione di spot e di materiali di comunicazioni di elevata qualità.
E' stata creata nel cortile esterno della scuola l'area fumatori per gli studenti, delimitata da apposita segnaletica. Nei locali scolastici è stata allestita l'esposizione permanente dei materiali prodotti dai ragazzi su questa campagna anti-fumo. Gli studenti formati si sono fatti promotori della campagna presso le altre scuole superiori della città, secondo la metodologia della peer education. Al livello individuale la campagna ha avuto come effetti immediati il fatto che alcuni studenti abbiano smesso di fumare, diventando i principali testimonial della campagna. Si è registrato, infine, un aumento significativo del rispetto delle norme di divieto di fumo all'interno della scuola.
Liceo ginnasio Montale di Roma con il progetto "La vera forza è dire no"
Gli studenti hanno realizzato uno storyboard, da cui potrà nascere uno spot, sull'acquisto di farmaci su internet. Lo storia è ambientata nella stanza di un ragazzo mingherlino che, guardandosi allo specchio, sogna di diventare forte e muscoloso. Il computer, che si trova nella camera, esercita su di lui quasi un richiamo ipnotico. Il ragazzo si introduce su un sito che vende prodotti per aumentare il tono muscolare. Mostra incertezza sull'acquisto del prodotto e contemporaneamente percepisce i tentativi della madre di entrare nella stanza chiusa a chiave dall'interno. Il ragazzo decide ed acquista il prodotto on line, che arriva dopo qualche giorno a casa. Nella scena finale, il ragazzo non è più solo e la sua espressione, rispetto a quella iniziale, esprime consapevolezza e serenità mentre, insieme alla madre, fa scivolare a terra le pasticche acquistate.
Il Premio si svolge nell'ambito della campagna Impararesicuri e si propone di diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole, premiando gli istituti che già si stanno impegnando sul tema e mettendo in rete le buone pratiche realizzate. Quest'anno il Premio è realizzato con i Patrocini di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, Ministero dell'Istruzione, dell'Università, della Ricerca,; con il sostegno di Juventus Football Club (squadra del cuore di Vito Scafidi), di Federchimica ANIFA e di TNT.