Cittadinanzattiva su nuove prescrizioni farmaci: misura importante per risparmio cittadini.
Responsabilità per ritardo aggiornamento software, ma non giustificabile ostruzionismo
“Siamo scandalizzati dell'ostruzionismo che stanno facendo in particolare i medici di famiglia sulle ricette. Mentre se da una parte e' vero che i sistemi operativi potevano essere aggiornati in meno tempo, dall'altra non si puo' sempre assumere una posizione di opposizione quando ormai in tutti i paesi occidentali queste norme sono consolidate”.
Questo il commento di Giuseppe Scaramuzza, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva sulle polemiche di questi giorni in merito alle nuove norme per la prescrizione dei farmaci.
“Oggi per i farmaci con brevetto scaduto lo Stato rimborsa fino alla soglia del prezzo più basso tra prodotti equivalenti”, ha continuato Scaramuzza. “Se il cittadino vuole il farmaco di marca e questo costa di piu' paga la differenza: in media un farmaco di marca costa 2 euro in piu' del generico. Dati Aifa dicono che nel 2011 per pagare queste differenze di prezzo i cittadini hanno speso 792 milioni di euro. Cifra che oggi potranno risparmiare con la nuova norma. E' solo uno dei dati che dovrebbe convincere i medici di famiglia a cambiare atteggiamento e a informare correttamente le persone sulle nuove norme. Campagna di informazione su cui è importante che anche il Ministero faccia la propria parte, coinvolgendo le associazioni di tutela dei cittadini”.