Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato: i cittadini campani….ancora una volta beffati. La decisione di imporre ok preventivo di ASL a cure fuori regione grave lesione diritti dei cittadini
“Forse il Commissario campano alla salute non sa, o non vuole ricordare, che da agosto sarà operativa la nuova Direttiva Europea sulle cure transfrontaliere, che di fatto permetterà maggiore libertà di movimento e più diritti per i cittadini in materia di cure all’estero”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato in merito al decreto Commissariale, pubblicato ieri in Gazzetta Regionale, con cui si impone ai cittadini che volessero farsi curare fuori regione di avere un ok preventivo da parte delle ASL.
“Limitare la mobilità con le regioni limitrofe alla Campania, con una decisione che ci pare anche contravvenire alcuni dei diritti fondamentali dei cittadini, ha un sapore particolarmente anacronistico ed è anche un precedente pericoloso. Di fatto, chi vive in Campania non solo deve subire un ridimensionamento dei servizi offerti, l’aumento delle liste di attesa, l’introduzione di ticket e l’aumento vertiginoso dell’Irpef, ma anche vedersi limitato il proprio diritto a curarsi. Il Commissario, anziché limitare la mobilità, si occupi piuttosto di migliorare i servizi e di puntare sulle strutture di eccellenza che pure ci sono nella Regione Campania”
“Una ennesima grave limitazione ai diritti dei cittadini”, ha quidni concluso Gaudioso, “in una Regione in cui i servizi hanno già subito un forte ridimensionamento e in cui da più parti arrivano grida di allarme. Ultimo esempio è il Cardarelli, centro di riferimento dell’intero mezzogiorno, e che negli ultimi tre anni ha ridimensionato i propri dipendenti di 850 unità, ben ¼ dell’intera pianta organica”. “Nei prossimi giorni valuteremo gli estremi per un ricorso al TAR contro questa decisione, nonché alla Unione Europea per la lesione della Carta dei Diritti Fondamentali della stessa Unione”.