Al via RceAsy, progetto di Cittadinanzattiva, Adiconsum, Adoc e CTCU sulle nuove polizze Rcauto: informazioni e consigli per gli utenti e una rilevazione annuale delle tariffe
Una app informativa per il consumatore sulla polizza e le novità del settore, nonché sulla prevenzione dei sinistri; una guida tematica in italiano e tedesco; 8 incontri di formazione nelle autoscuole di diverse città italiane rivolti ai giovani tra i 16 e i 24 anni; 8 incontri con la cittadinanza al fine di garantire una informazione capillare anche nei centri abitati periferici; assistenza diretta al pubblico attraverso gli sportelli di consulenza e tutela gestiti dalle associazioni.
Sono queste le principali attività di RCeAsy, il progetto di informazione ed educazione dei cittadini sulla nuova RCA, che Cittadinanzattiva, Adiconsum, Adoc e CTCU promuoveranno entro settembre, grazie al sostegno del CNCU-Ministero dello Sviluppo Economico.
Obiettivo del progetto è quello di informare i cittadini per favorire una scelta consapevole e conveniente della polizza e sensibilizzare i neopatentati fornendo consigli per una guida sicura, così da agire sul fronte della prevenzione delle sinistrosità.
Con il monitoraggio delle tariffe, inoltre, le associazioni vogliono rilevare l'effettivo vantaggio economico derivante dall'attuazione di alcune delle novità introdotte sul mercato RC auto, oppure denunciare le eventuali distorsioni in cui si potrebbe incorrere.
Il costo delle polizze resta ancora particolarmente elevato: un 18enne italiano, C.U.14, paga in media (secondo stime IVASS) 2880 euro per la polizza annuale RC auto, un 40enne invece, in C.U.1, 581 euro. Ma lo scarto a seconda della provincia di residenza è particolarmente elevato: per i diciottenni si va dal minimo di 1697 euro della provincia di Aosta al massimo di 3349 euro a Napoli; per i quarantenni dai 278 di Aosta ai 1070 di Napoli. Aumentano le denunce di polizze contraffatte e oltre 4milioni di vetture viaggiano senza contrassegno.
Anche nei confronti degli altri paesi europei, l'indagine Antitrust del febbraio 2013 ha confermato che nel nostro Paese il premio medio pagato è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera dell'80% quello tedesco e di quasi il 70% quello olandese.