Cittadinanzattiva su arresti Basilicata: atti gravissimi, ci costituiremo parte civile in questo processo. Necessari interventi urgenti per tutela cittadini e ambiente
“Elementi gravissimi, che, se fossero confermati, mettono in luce da un lato le responsabilità amministrative relative ai mancati controlli, e dall'altro come i cittadini e l’ambiente siano stati esposti a gravi rischi per interessi privati. Per questo ci costituiremo parte civile nel Processo che andrà a celebrarsi. Cittadinanzattiva è impegnata infatti da anni nella lotta alla corruzione e il ripristino della legalità e della certezza del diritto, come anche nel recente processo in corso a Roma per Mafia Capitale”. Queste le dichiarazioni di Maria Antonietta Tarsia, segretario di Cittadinanzattiva Basilicata, e Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, in merito agli arresti per possibili reati legati all'estrazione del petrolio in Basilicata.
“La gravità delle accuse e il possibile avvelenamento di vaste aree del territorio lucano richiedono interventi urgenti per la tutela di chi possa già aver subito danni alla propria salute e per chi ne potesse avere in futuro”, hanno aggiunto.
“Chiediamo un intervento urgente delle ASL affinché effettuino un monitoraggio sui siti e nelle aree interessate non solo per accertare eventuali danni già presenti a persone o cose, ma anche per valutare eventuali possibili rischi futuri, e mettere in campo tutte le misure necessarie a prevenirli o a gestirne gli effetti”.
Ufficio stampa Cittadinanzattiva onlus - sede nazionale:
Alessandro Cossu, 06.36718302 – 348.3347608; Aurora Avenoso, 06.36718408 – 348.3347603; www.cittadinanzattiva.it;