E’ online il sito www.disponibile.org: il progetto di Cittadinanzattiva contro lo spreco dei beni abbandonati e per l’intervento dei cittadini per dargli nuova vita.
Nell’ambito della riduzione degli sprechi Cittadinanzattiva ha individuato nell’abbandono degli edifici e degli spazi infrastrutturali o agricoli peri-urbani uno dei capitoli più evidenti di comportamenti errati e dannosi e di spreco di risorse. Nella gran parte dei Paesi di più antica industrializzazione vi è infatti una enorme quantità di edifici inutilizzati e in Italia il fenomeno è aggravato dalla scarsa lungimiranza di gran parte degli interventi pubblici e la notevole quantità di edifici già inutili o sovradimensionati al momento della costruzione. Ci troviamo oggi di fronte a una grande varietà di beni inutilizzati: capannoni industriali, uffici, case cantoniere, cascine, ferrovie, stazioni, ospedali, centrali elettriche, abitazioni, strutture sportive, palestre, ecc..
Tuttavia questi beni rappresentano per il nostro Paese il maggiore capitale materiale disponibile, un vero e proprio patrimonio, che si riduce nel suo valore man mano che va verso il degrado.
Appare improbabile disporre di investimenti pubblici tanto elevati da riqualificare tutto il patrimonio esistente. Invece un recupero intelligente e lungimirante è possibile grazie all’azione dei cittadini. La creatività e l’impegno dell’intera comunità sono in grado di attivare un diffuso riuso dei beni inutilizzati con progetti semplici, economici, facilmente realizzabili, utili, piacevoli, per renderli finalmente disponibili! Il panorama dei soggetti che operano in tale direzione è veramente enorme e molto variegato. La capacità di iniziativa autonoma dei cittadini mostrata in questo ambito, a volte contro le amministrazioni, a volte con il loro favore e supporto, è un grande segnale di vitalità che va valorizzata, accompagnata dalle istituzioni, senza essere sottomessa ad un regime di controllo, ma alla sola garanzia di sicurezza e fruibilità dei beni da parte dei cittadini stessi. Da qui l’idea di promuovere la campagna Disponibile! lanciata da Cittadinanzattiva nel 2014, in occasione della prima festa nazionale SpreK.O., per denunciare lo spreco di beni e aree abbandonate, promuovere attività di riduzione di tali situazioni e sostenere la mobilitazione dei cittadini in questo ambito.
“A un anno dal lancio della campagna sono stati raggiunti diversi risultati, primo fra tutti l’approvazione dell’articolo 24 della Legge n. 164/2014”, ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, “che con un emendamento proposto da Cittadinanzattiva oggi estende la possibilità per i cittadini, singoli e associati, di proporre ai Comuni progetti volti non solo alla realizzazione di attività quali pulizia, abbellimento e manutenzione di aree del territorio, ma soprattutto al recupero e riuso di beni immobili e aree inutilizzate che potrebbero essere valorizzate grazie al contributo e alla cura dei cittadini, a beneficio dell’intera collettività e nello spirito dell’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione, che quest’anno festeggia i suoi 15 anni”.
“Il progetto ha l’ambizione non solo di favorire il riuso “dal basso” connesso alle esigenze e all’azione diretta dei cittadini, ma anche di sostenere i soggetti già impegnati sul tema”, ha dichiarato Adriano Paolella, direttore scientifico del progetto, “promuovendo lo scambio di buone pratiche, la riflessione comune e la sensibilità delle amministrazioni. Gli strumenti utilizzati”, ha concluso Paolella, “sono la pubblicazione di un volume annuale Disponibile!, la cui prima edizione presenta foto e storie di 37 esperienze di riappropriazione di aree ed edifici abbandonati riconvertiti a spazi e attività di interesse comune, la promozione del network Disponibile! che raggruppa i soggetti promotori di tali esperienze, la predisposizione di mostre, incontri, processi partecipati e di un Atelier di tesi presso la facoltà di architettura di Reggio Calabria sul tema del riuso di edifici abbandonati”.
I partner della Campagna Disponibile! sono Confederazione Italiana Agricoltori, Fondazione Etica ed Earth Day Italia.