Anche Cittadinanzattiva tra le parti civili del processo, che ha preso il via oggi presso il Tribunale di Avellino dopo 30 anni di indagini, verifiche, esposti e denunce, contro la Isochimica Le imputazioni a carico dei dirigenti comunali, del consorzio di bonifica e dell'ASL sono gravissime. In particolare, sono accusati di aver esposto i lavoratori all'amianto senza alcuna cautela sia durante la sua bonifica. Sono 240 le parti civili fra cui eredi di dipendenti della Isochimica deceduti già da molti anni. Fa riflettere come l'ultima vittima di poco più di 50 anni abbia ricevuto la notifica del processo ma è morto qualche settimana fa, prima di potervi presenziare.
La richiesta di atto di Costituzione di parte civile è stata depositata oggi da Cittadinanzattiva Campania grazie al procuratore speciale, l'avvocato Gianluca Iaione. La richiesta è una ulteriore attestazione dell'impegno dell'associazione al fianco dei cittadini. Le iniziative e le denunce in tutte le sedi per il "Caso Isochimica" avviate già da molti anni dal rappresentante della sede di Avellino, Carlo Caramelli, nonché a livello locale della signora Marcarelli sono alla base delle motivazioni dell'atto di costituzione redatto dal legale dell'associazione.
La partecipazione di Cittadinanzattiva di perseguire i presunti responsabili delle morti e delle lesioni gravissime causate dalla disprezzo per la vita umana, assume un rilievo particolare, vista l'assenza del Comune, dell' INAIL e dell' ASL, individuate come persone offese, ma che non hanno al momento ritenuto di costituirsi parte civile e ciò nonostante i numerosi esborsi degli enti indicati per gli interventi riparatori del sito e le notevoli spese sopportate dall'INAIL e dal Servizio sanitario Nazionale.
Il 10 novembre prossimo si terrà l'udienza riservata alla difesa per interloquire sulle costituzioni di parte civile.