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Perché la partecipazione civica sia una componente strategica delle governance delle aziende e dei servizi è necessario che sia di qualità: per questo Cittadinanzattiva ha attivato, ormai da due anni, un programma di lavoro che, con il contributo di 100 stakeholders della salute, ha realizzato una “Matrice per la qualità delle pratiche partecipative in sanità. Si tratta di uno strumento che aiuta a individuare gli elementi di qualità della democrazia partecipativa e a gestire i rischi di una partecipazione formale, inefficace o priva di valore aggiunto. A esso fa esplicito riferimento il nuovo Patto per la Salute 2019-2021 con la Scheda 14 “Strumenti di accesso partecipato e personalizzato del cittadino ai servizi sanitari”, che contiene l’esplicita previsione di un coinvolgimento qualificato dei cittadini.

Un risultato questo che fa da apripista alla seconda edizione del progetto di Cittadinanzattiva sulla partecipazione, reso possibile grazie al contributo non condizionante di Novartis.  La seconda edizione del progetto si pone l’obiettivo di consolidare un Osservatorio sulla partecipazione in sanità avviando due percorsi paralleli - nelle regioni Piemonte e Sicilia -, di formazione e sperimentazione della Matrice sulla partecipazione, coordinati dalla Scuola civica di alta formazione di Cittadinanzattiva.

In entrambe le Regioni i due percorsi coinvolgono numerosi interlocutori del mondo della sanità al livello territoriale e, nel contesto legato all’emergenza Covid, si sono focalizzati anche sul tema della partecipazione civica nel momento dell’emergenza e nella gestione del post emergenza.

In particolare per il percorso piemontese, considerata la centralità emersa durante la situazione emergenziale dei distretti socio-sanitari, il gruppo multi-stakeholder coinvolto ha condiviso l’esigenza di realizzare un documento che indichi modalità concrete di applicazione della scheda 14 del Patto per la Salute nella riorganizzazione “partecipata” della assistenza territoriale.

In parallelo, è stata anche avviata una interlocuzione, coordinata dal Segretario regionale di Cittadinanzattiva Piemonte Alessio Terzi, con la Task force istituita per la riorganizzazione della assistenza territoriale nella Regione Piemonte.

Il progetto piemontese si arricchirà anche di due momenti di confronto pubblico, dibattito e consultazione nella forma di web meeting:

  • il 16 giugno ore 10.00-12.30 “La partecipazione civica per il governo e le politiche della salute in Piemonte dopo il COVID 19” - I incontro”
  • 24 giugno ore 16.00-18.30 “La partecipazione civica per il governo e le politiche della salute in Piemonte dopo il COVID 19 - II incontro”

Nel primo incontro di oggi saranno illustrate, in particolare, alcune esperienze di protagonismo dei cittadini e delle comunità: “nel contesto piemontese”, ha dichiarato Alessio Terzi, “molte sono le esperienze vincenti, ma la Regione e le aziende sanitarie non si sono ancora dotate di policies adeguate, capaci di mettere a sistema tali esperienze e di svilupparne di nuove. È questa una delle cause della debolezza del territorio messa in evidenza dalla pandemia e, per questo motivo, le politiche della partecipazione devono essere considerate con la necessaria priorità, come raccomandato in questi anni dall’OMS e oggi dal Patto della Salute con la scheda 14”.

Alessandro Cossu

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