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Cittadinanzattiva su federalismo sanitario: è la frammentazione la grande emergenza della nostra sanità. Occorre un Ministro ad hoc e una funzione di controllo a livello centrale

Roma, 13 maggio 2008

“Oggi la questione centrale da affrontare in sanità è la frammentazione del servizio sanitario causata da un federalismo distorto” Cittadinanzattiva conferma il quadro emerso dal convegno organizzato oggi dal Censis nell’ambito del Forum PA.

“Una questione delicata, afferma Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva - su cui crediamo occorra il lavoro di un Ministero ad hoc. Temiamo che la cancellazione del Ministero della salute segni di fatto la fine della unitarietà del servizio sanitario nazionale”

“In ogni caso, chiediamo che a livello centrale ci sia una funzione di controllo e programmazione che bilanci il federalismo e garantisca gli stessi diritti su tutto il territorio nazionale”.

Attualmente, come emerge dall’osservatorio di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, che ogni anno riceve più di 20mila segnalazioni dei cittadini, esistono 21 sistemi regionali diversi: per esempio, gradi diversificati di accesso alle prestazioni, comprese quelle elencate nei Livelli Essenziali di Assistenza sulle quali lo Stato, viceversa, conserva formalmente una competenza esclusiva. Ma le differenze sono anche in ulteriori e importanti aspetti, come l'assistenza farmaceutica, ospedaliera, nelle Residenze sanitarie assistite, nella lungodegenza, nel settore della non autosufficienza, negli Hospice, liste di attesa, odontoiatria e malattie rare.

Redazione Online

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