Chiusura delle scuole insicure a Caserta: atto dovuto ma tardivo. Individuare soluzioni adeguate che garantiscano il diritto allo studio per il prossimo anno scolastico.
“Ci chiediamo come mai si sia arrivati alla chiusura improvvisa di 4 edifici scolastici a meno di un mese dalla conclusione dell’anno scolastico, dato che lo stato di queste scuole era noto da tempo e sotto gli occhi di tutti. Vittime incolpevoli di tale decisione, legittima e dovuta ma tardiva, sono ancora una volta gli studenti, oltre 1.500”, così commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva in merito al decreto con cui il Presidente della Provincia di Caserta Silvio Lavornia ha disposto la chiusura di 4 istituti scolastici superiori per gravi problemi strutturali.
“Chiediamo che la Magistratura faccia rapidamente il suo corso per evidenziare le responsabilità e sanzionare chi ha provocato negli anni il verificarsi di questa grave situazione. Per gli studenti e tutto il personale delle scuole coinvolte, inoltre, chiediamo che, in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico, siano trovate soluzioni adeguate che garantiscano loro il diritto allo studio.
Riguardo, invece, alle condizioni non rosee degli altri 89 edifici, privi in molti casi delle certificazioni di staticità e di prevenzione incendi oltre che con deficit manutentivi, chiediamo che si accertino le responsabilità riguardanti i mancati interventi, l’incapacità di progettazione dei nuovi e di utilizzo dei fondi regionali e nazionali disponibili, che non possono essere imputabili esclusivamente all’attuale amministrazione provinciale.
Chiediamo, inoltre, che siano resi noti i dati circa lo stato effettivo di ciascuna delle 93 scuole della Provincia e si definisca, di concerto con la Regione Campania e con il Ministero dell’Istruzione, un programma di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a partire dalle situazioni più gravi ed urgenti”.