“Difronte al gravissimo quadro presentato ieri dai Nas, a seguito delle ispezioni effettuate nelle mense scolastiche, crediamo sia prioritario puntare alla istituzione di Commissioni mensa in tutte le scuole che possano svolgere in modo sistematico e quasi quotidiano un’attività di controllo per il rispetto dei Capitolati di Appalto, sulla adeguatezza delle norme igieniche, per rilevare con maggiore periodicità e oggettività la voce dei piccoli utenti delle mense, e che possano sollecitare l’intervento dei Nas di fronte a segnalazioni di particolare gravità o in assenza di riscontro da parte delle autorità preposte”. E’ quanto afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva, in merito ai controlli effettuati dai Nas, su mandato del Ministero della Salute, su 2.678 mense scolastiche, che hanno portato alla chiusura o al sequestro di 37 locali mensa, evidenziando 164 violazioni penali e 764 violazioni amministrative alle normative vigenti.
“D’altro canto – continua Bizzarri – andrebbero prese in maggiori considerazione le informazioni e i dati raccolti periodicamente con rilevazioni civiche da associazioni come la nostra e dai Commissioni mensa giù attivi”.
Ad esempio, l’ultimo Rapporto presentato da Cittadinanzattiva a settembre 2015 evidenzia che il 12% delle mense monitorate presenta distacchi di intonaco, muffe e infiltrazioni di acqua su soffitti e pareti; che il 47% dei locali mensa risulta privo delle porte anti panico, che il 31% non ha un impianto elettrico adeguato e il 23% non rispetta la normativa anti incendio. Il Rapporto dei Nas non evidenzia un altro dato importante e cioè che il 30%-40% delle scuole con servizio di ristorazione utilizza come mensa le aule dismesse, gli atri e i corridoi o le aule stesse della lezione.
“Nonostante i nostri dati e le segnalazioni agli enti competenti, la risposta che ne è seguita è stata minima, perché queste carenze non sono considerate di particolare gravità dalle amministrazioni comunali. Anche le Commissioni Mensa, ancora troppo poche, lamentano, spesso, il fatto che le loro segnalazioni raramente vengano prese in considerazione. L’auspicio è che da questo quadro impietoso e preoccupante di un numero piuttosto rilevante di mense scolastiche scaturisca il desiderio da parte di genitori e docenti di dare vita a Commissioni Mensa in ogni scuola per effettuare controlli puntuali e sollecitare risposte adeguate”.
A settembre Cittadinanzattiva presenterà un rapporto a tutto tondo sullo stato di “salute” di un campione di mense scolastiche di tutta Italia attraverso la viva voce degli utenti (bambini, docenti, insegnanti e rappresentati della commissione mensa) in relazione alle caratteristiche dei locali, alla qualità del cibo, alle loro caratteristiche organolettiche, al loro gradimento, ed altro ancora.