Cittadinanzattiva su ultimi casi di crolli in scuole della Campania e della Sardegna: Il Ministero supporti le regioni inadempienti nella realizzazione e completamento dell'Anagrafe
E' sempre più difficile assistere impotenti al susseguirsi ininterrotto di episodi di crolli all'interno delle scuole. Ancora una volta l'assenza di manutenzione, in questo caso i mancati interventi sull'infiltrazione dell'acqua piovana, ha provocato nei giorni scorsi il cedimento della controsoffittatura in due scuole della Campania, la Collodi di Monteruscello e l'Isis Giovanni XXIII di Salerno, e in una della Sardegna, il Liceo Scientifico Marconi di Sassari.
Il fatto che questi episodi si siano verificati di notte ha evitato, ancora una volta, il peggio a ragazzi e personale scolastico.
"La nostra preoccupazione, che si unisce a quella espressa dagli studenti e dalle famiglie delle tre scuole è ancora più forte - afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della scuola di Cittadinanzattiva - perché la Campania e la Sardegna sono fra le sei regioni, insieme a Lazio, Basilicata, Molise e Sicilia, a non disporre di un'Anagrafe dell'Edilizia scolastica, secondo quanto dichiarato recentemente dal Ministero dell'Istruzione. Questo implica che non si conosca analiticamente lo stato reale delle proprie scuole e, soprattutto, non si sia in grado di intervenire preventivamente sugli edifici in condizioni più gravi. Chiediamo che il Ministero dell'Istruzione e l'Unità di Missione per l'Edilizia Scolastica individuino le ragioni e le responsabilità di questa inadempienza e, se necessario, supportino le Regioni suddette nella realizzazione o nel completamento di questo prezioso strumento di programmazione ed intervento che è l'Anagrafe dell'edilizia scolastica".