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Favorire la individuazione e la predisposizione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) per singole patologie che garantiscano, snelliscano e facilitino l’itinerario di un malato cronico.
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Migliorare l’accesso ai farmaci, in particolare a quelli innovativi, garantendo:Sostenere il buon funzionamento dei distretti e il riequilibrio delle risorse dall’ospedale verso il territorio, anche attraverso la realizzazione di strutture per lungodegenti, RSA, riabilitative, potenziamento ADI ecc..
- incentivando la ricerca sui farmaci innovativi, in particolare nel settore dei farmaci orfani, seguendo la strada già percorsa da altri paesi;
- i principi dell’uniformità, dell’equità e della sostenibilità dell’assistenza;
- il coinvolgimento delle Organizzazioni civiche nella Governance del sistema di assistenza farmaceutica nazionale e regionale.
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Sostenere il buon funzionamento dei distretti e il riequilibrio delle risorse dall’ospedale verso il territorio, anche attraverso la realizzazione di strutture per lungodegenti, RSA, riabilitative, potenziamento ADI ecc..
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Privilegiare la utilizzazione del domicilio dei pazienti quale luogo di cura, o le prestazioni in day hospital o in day surgery, in modo da limitare al massimo la ospedalizzazione. In tal senso auspichiamo:Integrare l’elenco delle patologie che consentono il riconoscimento della esenzione per patologia.
- lo sviluppo dell’integrazione socio-sanitaria degli interventi;
- l’avvio di un’attività di valutazione dell’efficienza, efficacia e qualità dei servizi sanitari di assistenza territoriale.
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Integrare l’elenco delle patologie che consentono il riconoscimento della esenzione per patologia
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Migliorare la qualità, l’innovazione e la personalizzazione della assistenza per quanto riguarda presidi, protesi ed ausili, promuovendo anche un’attività di semplificazione degli adempimenti amministrativi.
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Garantire il diritto di accesso alle indennità d’invalidità civile ed accompagnamento, anche favorendo la semplificazione delle relative procedure burocratiche.
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Sostenere lo sviluppo di una rete nazionale di centri di riferimento per le patologie rare.
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Difendere, promuovere e valutare le politiche sociali pubbliche, garantendone il giusto finanziamento da parte dello Stato.
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Puntare alla approvazione di un Piano strategico nazionale di azione sulle patologie croniche e di un Piano nazionale di azione sulle malattie rare.