L’Autorità Antitrust ha chiuso l'istruttoria avviata nei confronti di Ryanair nel settembre 2017 accertando, quale pratica commerciale scorretta, l’avere operato numerose cancellazioni di voli in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note alla compagnia - non dipendenti da cause occasionali ed esogene al di fuori del suo controllo -, comportando notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo.
L'Antitrust ha riscontrato anche ingannevolezza nelle modalità con cui il vettore informava i passeggeri della cancellazione dei voli, dal momento che prospettava loro due possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto) senza adeguatamente avvisarli circa l’esistenza del loro (ulteriore) diritto alla compensazione pecuniaria – ove dovuta - previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli. Ryanair, in ottemperanza alle richiesta dell'Autorità, da febbraio 2018 ha modificato la propria condotta, ragione per cui Antitrust ha ridotto l’importo della sanzione amministrativa fissandola in euro 1.850.000.
Cittadinanzattiva, che era stata ammessa al procedimento istruttorio, si ritiene soddisfatta del risultato raggiunto in termini di tutela del consumatore.
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