Per la prima volta in Italia il reato di tortura viene contestato anche in ambito familiare. Parliamo dell'omicidio del piccolo Mehmed, di appena due anni, ucciso dal padre dopo sevizie e maltrattamenti lo scorso 22 maggio a Milano. La Procura di Milano ha chiuso le indagini sul caso e formulato l'accusa nei confronti del venticinquenne di origine croata che per tutta la notte, con calci, pugni, bruciature di sigarette sul corpo e ustioni sui piedini, senza pietà, ha procurato il decesso del figlio.