Non era una priorità prima, figuriamoci adesso. La salute mentale, da tempo trascurata e sottofinanziata dai governi di tutto il mondo, ha ricevuto il colpo di grazia con la pandemia. Il paradosso però non può sfuggire: proprio quando i disturbi mentali aumentano, i servizi sanitari a loro dedicati diminuiscono.
A denunciarlo sono gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, dopo aver valutato l’impatto dell’epidemia di Covid-19 sui servizi di salute mentale in 130 Paesi, hanno scelto l’aggettivo “devastante” come il più indicato per descrivere lo scenario.