Grande caos e carenza di informazioni chiare sulle cosiddette “liste di riserva” per i vaccini anti-covid. L’assenza di una regolamentazione omogenea genera un’inevitabile confusione nei cittadini che hanno inviato a Cittadinanzattiva diverse segnalazioni nelle quali sottolineano la necessità di maggiore trasparenza sulle liste, in particolare chiedono dove poter reperire tali liste e quali siano i criteri per accedervi ed essere contattati. Per questo Cittadinanzattiva ha preso in esame ciò che succede nei vari territori, analizzando le informazioni presenti sui siti regionali, oppure telefonando ai numeri verdi regionali e, anche, attraverso la rassegna stampa locale.
“Come già avevamo evidenziato per le modalità di prenotazione e le categorie prioritarie, anche sulle liste di riserva esistono evidenti difformità tra le regioni e anche all’interno della stessa regione: in Sicilia ad esempio solo a Messina è possibile iscriversi alla lista di riserva (è stata attivata una mail specifica, l’iscrizione però è aperta a tutti, tanto che la casella postale è andata in tilt in breve tempo)”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Tutto questo genera un enorme problema di trasparenza e informazione nei confronti dei cittadini. Per questo chiediamo ancora una volta che, anche sulle liste di riserva, siano definiti criteri nazionali per la somministrazione delle dosi avanzate a fine giornata, per fare in modo che nessuna dose vada sprecata e che si proceda regolarmente con la campagna vaccinale e, allo stesso tempo, si completino le categorie prioritarie nel minor tempo possibile, come evidenziato dal capo della Protezione Civile nei giorni scorsi”.
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