Il 2022 segna un passo in avanti per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti, con l’obbligo per tutti i Comuni italiani di introdurre la raccolta dell’organico. Un traguardo imprescindibile per una efficace raccolta differenziata, ma che ancora non è realtà ovunque, anche in alcuni grandi comuni.
Dal Consorzio Italiano dei Compostatori fanno sapere che “In Italia abbiamo un tale know-how sulla raccolta differenziata dei rifiuti organici, e in particolare della frazione umida (di cui siamo esportatori di conoscenza in tutta Europa, e non solo), che i Comuni ancora non attivi non dovrebbero avere nulla da temere sul piano organizzativo. Naturalmente, la filiera dei rifiuti organici può dirsi completa solo se alla raccolta fa seguito un’adeguata ed efficiente capacità di riciclo, ma oggi abbiamo ormai pressoché raggiunto tale capacità a livello nazionale”.