"Non è dunque solo alle forze partitiche in campagna elettorale che ci rivolgiamo con questo Manifesto-appello, indicando loro le nostre priorità, ma alle cittadine e ai cittadini chiamati al voto, poiché crediamo che la loro capacità di organizzazione, la loro mobilitazione, la loro capacità di monitoraggio e di valutazione siano gli elementi di garanzia per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno ai soggetti in condizione di debolezza, soprattutto di quelli più vulnerabili e degli invisibili.
Senza i cittadini e le loro organizzazioni, senza forme di collaborazione e di alleanza fra la cittadinanza attiva e gli operatori dei servizi nell’esercizio della loro professione le imprese e gli imprenditori che vogliono esercitare la loro responsabilità, i giornalisti e i comunicatori che scelgono il racconto dei fatti e non la propaganda, questo Paese non diventerà migliore né peggiore soltanto a seconda di chi vincerà le elezioni".
Si conclude così il Manifesto-appello di Cittadinanzattiva diffuso a tre giorni dalla tornata elettorale che interesserà il nostro Paese e che eleggerà il nuovo Parlamento, che fa il punto anche sulle questioni ancora aperte e che rischiano di restare per l'ennesima volta senza risposta, e individua delle priorità per la prossima legislatura.