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Sessanta i crolli e i distacchi di intonaco censiti da Cittadinanzattiva in soli 14 mesi, da agosto 2021 ad ottobre 2022, e di questi ben 15 si sono verificati dall'inizio dell'anno scolastico in corso. Questo anche come conseguenza di un patrimonio edilizio scolastico vecchio, visto che più del 40% delle scuole è stato costruito prima del 1976 e oltre la metà è privo delle certificazioni di agibilità statica e di prevenzione incendi. Inoltre, sul totale di 40.293 scuole del nostro Paese, oltre 17mila sono situate in zona 1 e zona 2 ossia a medio ed elevato rischio sismico e 4 milioni e 300.000 i bambini e i ragazzi che risiedono in queste zone. Eppure gli edifici migliorati e adeguati sismicamente sono soltanto il 2% mentre quelli progettati secondo la normativa antisismica sono 2.740, ossia il 7%. Sono alcuni dei dati sull'edilizia scolastica del nostro Paese che Cittadinanzattiva ha ricordato lo scorso 31 ottobre, in occasione del ventesimo anniversario del crollo della scuola Jovine a San Giuliano di Puglia, in cui persero la vita 27 bambini e la loro maestra.

Sul tema della sicurezza delle scuole e per ricordare quanto è stato fatto e quanto resta ancora da fare, abbiamo rivolto un appello al neoministro dell'Istruzione Valditara e al nuovo Governo.
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Guarda l'intervento di Anna Lisa Mandorino a Tg1 Mattina e di Adriana Bizzarri a Fuori tg.

Il prossimo 22 novembre, migliaia di scuole in Italia celebreranno la XX Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole sia per ricordare le troppe giovani vittime causate da scuole non sicure, sia per aumentare la conoscenza rispetto ai rischi presenti a scuola e sul territorio (terremoto e alluvione in primis) e mettere in atto comportamenti e procedure salvavita atti a prevenirli e fronteggiarli. 

Aurora Avenoso

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