A lanciare l’allarme è la Corte dei Conti, in una relazione sui risultati ottenuti dal processo civile telematico nel quinquennio 2016-2020.
In base all’analisi effettuata ed ai dati emersi, l’informatizzazione della Giustizia avrebbe ridotto di ben poco la durata dei processi e, per i giudici della Corte, l’obiettivo di una giustizia rapida e la riduzione dei procedimenti lumaca sarebbe concretamente perseguibile, più che con l’informatica, attraverso l’introduzione di adeguate procedure deflattive in termini di risoluzione extragiudiziale delle controversie.
Ma perché il processo telematico in Italia non ha dato i risultati sperati? Leggi l’approfondimento